L’illusione che mette a dura prova anche gli occhi più allenati. Riuscirai ad individuare l’elemento richiesto in meno di 10 secondi?
Le illusioni ottiche sono uno dei giochi più bizzarri ma affascinanti della nostra mente. E’ stato scientificamente spiegato il motivo per cui le vediamo: il nostro cervello nel corso del lavoro che svolge tenta di decifrare la realtà basandosi sulle percezioni che ha precedentemente registrato.
Il nostro cervello può essere soggetto ad illusioni percettive, ovvero sia immagini che a causa di un particolare stimolo esterno, ci appaiono in modo diverso rispetto a come sono realmente, come il celebre cubo di Necker, figura statica composta da linee posizionate in modo tale da conferire una tridimensionalità.
Le più comuni sono proprio le illusioni cognitive, che ci mostrano immagini ‘storpiate’ dal nostro cervello durante la fase d’interpretazione, perché lo stesso si basa su elementi già precedentemente registrati. Ma a mettere a dura prova la mente sono soprattutto le illusioni geometriche, che restituiscono un’interpretazione scorretta delle figure geometriche e dimensionali, come quando osserviamo due figure che ci appaiono sullo stesso piano, ma che in realtà non lo sono.
E come non citare le illusioni di completamento, che generano nella nostra mente figure che non sono realmente presenti. Tale fenomeno può essere spiegato sia come fisiologico, quando l’illusione è spiegabile mediante processi neurologici, sia cognitivo.
Le illusioni più complesse finalmente spiegate
Alcune delle illusioni più comuni ma indecifrabili mai viste in giro hanno finalmente ricevuto un’adeguata spiegazione. Quante volte vi sarà capitato, ad esempio, di imbattervi nella schiera di svariati puntini disposti orizzontalmente che sembrano oscillare. In realtà si tratta di uno schermo statico, ma i micromovimenti, praticamente impercettibili, della pupilla suscitano un movimento illusorio che ci restituisce questo impressionante risultato.
C’è anche il celebre bozzetto dell’elefante con un numero imprecisato di zampe. Il trucco è coprire i piedi e contare unicamente gli arti; tale pratica ci porterà alla conclusione che l’animale rappresentato abbia quattro zampe, ma la ragione per cui molti perdono minuti ad osservare l’immagine ed interrogarsi su di essa risiede nella decisione del disegnatore. Colui che ha realizzato tale immagine ha deciso di disegnare i piedi non come terminazione degli arti, ma negli spazi liberi in cui le zampe non ci sono.
Il test della N: più di un semplice gioco
Una delle prove visive maggiormente stimolanti è l’illusione della N. Nell’immagine sopra raffigurata, sono presenti una serie di lettere M in sequenza, tra le quali si nasconde, però, proprio una N, disposta in modo tale che l’osservatore debba faticare più di qualche istante prima di procedere alla sua individuazione. L’obiettivo che deve essere superato dal soggetto che viene sottoposto al test, è identificare la N camuffata in meno di 10 secondi.
Nonostante si tratti all’apparenza di semplici giochi, anche particolarmente divertenti e dal risvolto decisamente curioso, illusioni come questa sono davvero straordinarie, perché permettono di migliorare la capacità di individuare minuscoli dettagli, all’apparenza totalmente imprevedibili. Se sei riuscito a risolverla in pochi secondi, vuol dire che la tua mente è davvero allenata. In caso contrario, navigando sul web potrai imbatterti in tanti giochi simili che ti aiuteranno ad aguzzare la vista.