La nuova mostra del MAXXI L’Aquila, “Terreno – Tracce del disponibile quotidiano“, è stata recentemente svelata presso Palazzo Ardinghelli. Questo evento non solo mette in luce l’importanza della memoria collettiva, ma stimola anche una riflessione intensa su ciò che percepiamo come ordinario nella nostra vita quotidiana. A cura di Lisa Andreani, l’allestimento promette di affascinare i visitatori con un percorso espositivo che collega tradizioni culturali e pratiche artistiche in modi inaspettati.
La mostra “Terreno” si offre come un viaggio attraverso l’arte e la storia, ispirandosi all’essenza del “disponibile quotidiano” di Gianni Celati. Qui, la materia e il ricordo si intrecciano creando nuovi immaginari collettivi. Attraverso opere d’arte e documenti storici, il visitatore viene invitato a esplorare connessioni dimenticate. Ogni frammento espositivo è pensato per evocare la curiosità e la meraviglia, ricordando che anche ciò che sembra banale ha un significato profondo e una vitalità che può sorprenderti.
La curatrice, Lisa Andreani, ha enfatizzato come in questa mostra si cerca di dare voce al “non visto“, a quei piccoli dettagli della vita quotidiana spesso trascurati, ma ricchi di significato. Ogni opera è un invito a scoprire un’altra dimensione della realtà, dove le storie si raccontano attraverso l’arte. L’aspetto periferico del progetto permette di esaminare la densità minerale delle cose e della terra, riscoprendo così la bellezza intrinseca dell’ordinario.
Iniziativa aperta alla comunità
Durante la conferenza stampa, è stata annunciata una importante iniziativa: l’ingresso gratuito al museo per tutti gli aquilani fino al 4 maggio. Emanuela Bruni, la consigliera reggente della Fondazione MAXXI, ha condiviso il grande entusiasmo per questa esposizione, considerandola una bella opportunità per permettere a tutti di riscoprire l’unicità di ciò che ci circonda. L’idea è quella di incentivare i cittadini ad esplorare la propria città con occhi nuovi, rimanendo colpiti dalla bellezza non sempre evidente.
L’apertura della mostra non è solo un momento di celebrazione artistica, ma anche un’invitante occasione di riflessione. Le opere sono concepite per creare un dialogo con il pubblico, stimolando pensieri su storia, cultura e creatività. Questo approccio inclusivo non solo arricchisce il panorama culturale dell’Aquila, ma rappresenta anche un ponte tra il museo e la comunità locale.
Un legame con il territorio
Francesco Stocchi, direttore artistico del MAXXI, ha sottolineato l’importanza di questa mostra nel valorizzare il passato, presente e futuro del territorio. Creando spazi di sperimentazione, il museo non si limita a fungere da luogo d’esposizione, ma si propone di diventare un punto di riferimento per la cultura che si evolve. L’obiettivo è quello di rendere l’arte più accessibile a tutti, invitando le persone a esplorare nuove forme di espressione culturale.
Insieme a questo, “Terreno” ha ricevuto il patrocinio del Comune dell’Aquila, con un rappresentante presente alla presentazione per dare supporto all’evento. L’assessore al Turismo, Ersilia Lancia, ha mostrato entusiasmo per un’iniziativa che mette in risalto la vitalità artistica della città. Anche le performance dal vivo di Ramona Ponzini, in sinergia con il Conservatorio “Alfredo Casella”, hanno arricchito ulteriormente la giornata di inaugurazione rendendola vibrante e memorabile.
In sintesi, “Terreno – Tracce del disponibile quotidiano” si delinea come una mostra coinvolgente che promette di risvegliare il senso della meraviglia e di far scoprire quanto il quotidiano possa essere straordinario.