Nel 2025 si assisterà ad una crescita degli stipendi molto consistente. Ma alcune categorie potranno beneficiarne più di altre
Sono molteplici gli elementi che influenzeranno inevitabilmente la crescita salariale a partire dai prossimi anni. La motivazione principale è sicuramente la competizione per accaparrarsi i migliori professionisti. Si tratta di una vera e propria ‘sfida’, che ha riguardato negli ultimi anni anche le imprese italiane, volte a rafforzare la propria presenza ed identità anche nel palcoscenico internazionale.
Tale necessità spinge le aziende ad offrire pacchetti retributivi maggiormente interessanti e convenienti al fine di trattenere i professionisti di maggior livello a lavorare proprio con loro.
Il costo della vita e i suoi mutamenti nel corso di un’annata, comportano un cambiamento significativo anche per gli stipendi. A causa dell’inflazione, infatti, le aziende e i datori di lavoro si trovano a dover adeguare le retribuzioni proprio in base alle variazioni del costo della vita.
Nel corso dell’anno che ci apprestiamo ad affrontare, inoltre, potrebbero essere introdotte nuove normative a vantaggio dei lavoratori, come incentivi in settori specifici, nei quali le competenze specialistiche inizieranno ad essere retribuite, o misure come il salario minimo, che favorirebbero un aumento salariale.
Chi non potrà beneficiarne?
Ciò nonostante, la crescita non si rivelerà equilibrata e proporzionata per tutte le categorie di lavoratori. Ad esempio, professioni meno qualificate o riconducibili a settori ‘a bassa specializzazione’, potrebbero essere soggetti ad aumenti salariali meno determinanti.
Il rischio concreto è di generare un divario ancora più ampio tra i diversi settori professionali. Per evitare tale processo, si rende necessario effettuare degli investimenti sulla formazione continua ed operare mediante una riqualificazione, al fine di garantire opportunità più eque ad un gruppo di lavoratori sempre crescente. In questo senso, molto passerà dall’anno 2025, che potrebbe segnare un bivio di transizione importante nel mondo delle professioni.
I settori interessati dall’aumento
Tornando alla crescita, invece, nel 2025 saranno tre i settori principalmente interessati da aumenti particolarmente soddisfacenti. Il primo riguarda il mondo della tecnologia e del digitale, in quanto le aziende hanno intenzione di attrarre un numero di esperti nell’ambito sempre maggiore, potendo accrescere il proprio potenziale. Gli aumenti salariali previsti in questo campo raggiungono il 20% in più rispetto all’anno precedente. Le professioni richieste nel settore tech variano tra le più tradizionali, come il Data Analyst o gli sviluppatori di Software, a quelle maggiormente innovative, come gli esperti di intelligenza artificiale.
Aumenti previsti fino al 15% anche nel campo della sanità e della ricerca medica, che necessità di strumenti digitalizzati sempre più al passo coi tempi, ma che ha già ricevuto un significativo aiuto da parte dei governi e delle aziende per migliorare le opportunità e le condizioni a vantaggio dei professionisti. Da non trascurare, c’è anche il programma relativo alla sostenibilità ambientale. Figure professionali come gli ingegneri ambientali o i consulenti per la sostenibilità potrebbero subire aumenti pari al 12%.