Nel pieno periodo delle dichiarazioni dei redditi, c’è la possibilità di veder ridotte le tasse da pagare facendo attenzione ad una particolare voce proprio all’interno del modello 730.
Una voce che ci permette di recuperare il 19% del totale e di evitare il pagamento folle che, di solito, quando non si dichiara tutto come si deve, si rischia di incappare. Una sorta di vero e proprio sconto che può essere applicato. Ma di cosa si tratta nel dettaglio?
Un’imposta particolare che tutti possiamo richiedere. Cerchiamo di capire in che modo e con quali modalità effettuare la richiesta. A fine anno e in procinto delle festività di Natale, è sempre una buona cosa avere qualche soldino in tasca in più. Ma, purtroppo, il periodo delle dichiarazioni dei redditi, delle chiusure economiche d’anno e di tutte le imposte che ci assillano, è sempre dietro l’angolo e proprio il pensiero di avere qualcosa in più in tasca svanisce nel nulla. Ma forse non è del tutto così.
730: una riduzione di tasse possibile
Guardando proprio la nostra dichiarazione 730, ci sono alcune voci che ci danno la possibilità di poter recuperare qualcosina e vedere, così, ridotte le tasse da pagare. Non ci credete? Cerchiamo di capire insieme.
La dichiarazione dei redditi prevede che venga applicata un’aliquota IRPEF senza andare a guardare quanto effettivamente una persona guadagna. Ci sono però delle clausole da rispettare ovviamente: quest’aliquota, infatti, dipende dal tipo di spesa sostenuta che viene regolarizzata dal TIUR (Testo Unico sulle Imposte sui Redditi).
La detrazione del 19%: ecco dove la si può ottenere
Per questo 2024, la riforma fiscale ha aggiunto una detrazione per tutte le famiglie che hanno bambini piccoli, ovvero quella per le spese dell’asilo nido, che sono pari al 19% dei costi sostenuti nell’anno 2023. Questa detrazione è per ciascun figlio a carico e può arrivare ad un massimo di 632€ da detrarre. Queste detrazioni, però, possono essere riconosciute solo attraverso il modello 730.
Questa spesa è per tutti i figli piccoli a carico che sono effettivamente iscritti all’asilo nell’anno 2023, che siano essi asili nido statali o paritari. Ed ecco che arriva la domanda fatidica: come si può ottenere quest’agevolazione? Attraverso il 730 precompilato o anche con quello ordinario. In quello ordinario, il genitore inserisce i dati relativi alla detrazione nella sezione indicata del 730. In quello precompilato, se l’iscrizione del bambino all’asilo è in regola e certificata, sarà la stessa Agenzia delle Entrate a mettere in atto la compilazione della detrazione.
Possono essere inserite tutte le spese sostenute, anche quelle che fanno riferimento all’anno scolastico 2022/2023 ma che sono, comunque, state versate nel corso dell’anno 2023. C’è da specificare, però, che questa detrazione del 19% non è cumulabile ad altri tipi di detrazioni o di bonus che hanno a che fare con i bambini piccoli, vale a dire con il Bonus Nido e con il Bonus Figli Disabili.