Un meccanismo volto a fornire tutele graduali per i vulnerabili consente uno sconto importante sulla bolletta. Come fare per averlo.
Nel nostro paese grande spazio è dedicato alla questione delle categorie fragili, ovvero lavoratori e cittadini che per circostanze difficili potrebbero aver bisogno di incentivi ed aiuti dello stato.
In particolare vige il sistema a tutele graduali, che serve a proteggere i lavoratori in caso di cessazione del contratto di lavoro, garantendo una serie di misure progressive.
Prevede la possibilità di attivare misure di supporto e percorsi personalizzati per agevolare il reinserimento lavorativo. L’obiettivo è evitare l’immediato impatto negativo sui redditi e offrire un supporto concreto.
Questo sistema di tutela vige anche in materia di bollette, dove grazie ad una recente evoluzione verranno offerte tariffe cui le categorie più fragili potranno accedere più facilmente.
Uno sconto per le categorie fragili
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti ha approvato un meccanismo volto a facilitare l’accesso al Servizio a tutele graduali per 11,4 milioni di utenti vulnerabili, offrendo loro tariffe più favorevoli. Ma chi sono i clienti considerati vulnerabili? Secondo le informazioni disponibili, essi comprendono individui di età superiore ai 75 anni, persone in difficoltà economiche, coloro che presentano gravi condizioni di salute che richiedono l’uso di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate da energia elettrica, disabili come definiti dalla legge 104/92, nonché residenti in abitazioni temporanee a seguito di eventi calamitosi.
Il passaggio al Servizio a tutele graduali consente a questi utenti di ottenere uno sconto medio stimato pari a 113 euro all’anno sulle bollette elettriche, rappresentando un risparmio considerevole che contribuisce a mitigare il carico economico delle forniture energetiche. Tale sistema prevede l’applicazione di tariffe variabili e di condizioni contrattuali stabilite dall’ARERA, con quote fisse determinate attraverso procedure di gara pubblica per l’assegnazione dei fornitori.
Il parere delle associazioni di categoria
Le associazioni dei consumatori, tra cui Assoutenti e Codacons, hanno espresso un giudizio fortemente favorevole su questa iniziativa, stimando risparmi complessivi per un ammontare di 1,3 miliardi di euro per i clienti vulnerabili. Tuttavia, esse hanno altresì evidenziato come, fino a questo momento, fosse paradossale che gli utenti in condizioni di maggiore vulnerabilità sostenessero spese più elevate rispetto ai non vulnerabili.
Il presidente di Consumerismo No Profit, Luigi Gabriele, ha infine definito questa misura come un’importante correzione a una falla normativa che penalizzava i soggetti più fragili, sottoposti per l’assurdo a tariffe maggiorate. Per garantire la buona riuscita dell’iniziativa, le associazioni si sono impegnate a promuovere una campagna informativa capillare, allo scopo di consentire a tutti gli aventi diritto di accedere al Servizio a tutele graduali.