Il progetto Sconfinamenti. Arte e natura nelle terre matildiche si prepara a incantare i residenti dei comuni di Albinea, Canossa e Quattro Castella, e lo farà attraverso l’arte partecipativa dell’artista Ilaria Turba. Questo evento, che si svolgerà nel 2025, è pensato per valorizzare l’identità culturale di un territorio unico, coinvolgendo attivamente le comunità locali in un viaggio di scoperta ed espressione artistica. Con il supporto della Regione Emilia-Romagna, la manifestazione promette di mescolare creatività e natura, coinvolgendo chi vive questi luoghi splendidi.
Sconfinamenti non è solo un evento artistico ma rappresenta un dialogo aperto tra arte e comunità, con un focus particolare sulle terre matildiche. Curato da Daniele De Luigi, questo progetto mira a sviluppare un legame profondo tra gli abitanti della zona e la creatività contemporanea. L’evento culminerà nella creazione di tre opere d’arte permanenti che saranno installate nei comuni coinvolti. Ogni opera sarà frutto di processi partecipativi dove la voce dei cittadini sarà fondamentale. Questo approccio non solo valorizza l’artista e il suo lavoro, ma anche i luoghi che alimentano la sua arte. Le opere “sorelle”, pur diverse tra loro, rappresentano il risultato di un percorso condiviso che coinvolge e celebra le specificità di ogni comunità.
L’arte, in questo contesto, si apre a un progetto di lungo termine. Come ha affermato Daniele De Luigi, l’obiettivo non è solo di esporre opere, ma di far sentire ogni abitante parte integrante di questo processo. È essenziale che chi vive all’interno di queste bellissime terre non si senta estraneo a un progetto che rielabora e celebra la propria identità. Ilaria Turba, riconosciuta per la sua capacità di innescare dinamiche sociali positive, accenderà l’immaginazione e il desiderio dei cittadini di mettersi in gioco, creando una rete unica di partecipazione e co-creazione.
Ilaria Turba non è una semplice artista; è una pioniera nell’arte partecipativa. Laureata come fotografa, ha successivamente evoluto la sua pratica integrando elementi di co-creazione e interazione sociale. La fotografia rimane al centro delle sue sperimentazioni, non solo come strumento visivo ma anche come strumento di ricerca e scoperta. Attraverso l’uso di archivi fotografici, pubblici e privati, Ilaria crea spazi di immaginazione e riflessione, partendo dalle storie delle persone che la circondano.
Il suo metodo di lavoro si basa sulla partecipazione attiva delle comunità. Dalla costruzione di progetti alla realizzazione delle opere, ogni passaggio è una co-costruzione che riflette le esperienze e le memorie delle persone coinvolte. La fragilità del fare arte diventa, quindi, un’opportunità, un terreno fertile per relazioni che si intrecciano e per riflessioni collettive. Questa forma di arte relazionale invita a esplorare il paesaggio non solo come spazio fisico ma come contesto ricco di significati e storie da raccontare. L’obiettivo di Ilaria è partire dall’individuo, dalla comunità per arrivare a esplorare e rielaborare il proprio contesto culturale.
Il progetto Sconfinamenti vede una chiara intenzione da parte delle amministrazioni dei tre comuni. Non si tratta solo di presentare opere d’arte al pubblico, ma di creare occasioni che stimolino il dialogo e la condivisione delle esperienze. Nel corso del 2025, ci saranno incontri pubblici dove Ilaria Turba presenterà il suo lavoro e coinvolgerà i cittadini in diverse attività conviviali. Questi momenti di aggregazione sono fondamentali per costruire relazioni e affinare una coscienza collettiva attorno ai temi dell’arte e della cultura.
I comuni di Albinea, Canossa e Quattro Castella non si limiteranno a essere gli scenari delle opere, ma sono anche protagonisti attivi di questa iniziativa. Le giornate di residenza artistica, progettate per il coinvolgimento diretto dei cittadini, offriranno l’opportunità di interagire con l’artista. La presenza di momenti informali, dove si può conversare e confrontarsi, sarà una parte cruciale di questo progetto. La finalità è propiziare un senso di appartenenza e di consapevolezza rispetto all’esperienza artistica e al proprio territorio, allontanando barriere e preconcetti.
La prima edizione di Sconfinamenti è stata già un successo e con Ilaria Turba ci si aspetta un ulteriore passo avanti, dove l’arte e la natura dialogheranno per riunire le comunità in un abbraccio creativo e culturale. La lunga attesa fino al 2025 sarà quindi un’opportunità per riflettere, imparare e soprattutto partecipare.