Schmidt rafforza la squadra del Capodimonte con un nuovo logo!

Capodimonte si prepara a un grande rinnovamento nel 2024

Capodimonte, un museo con un vasto patrimonio, si preannuncia per un grande rinnovamento nel 2024 con una squadra ampliata e potenziata. Il direttore Eike Schmidt ha ufficializzato l’arrivo di nuovi esperti, assicurando che il museo sta preparando un cambiamento epocale per diventare un vero e proprio centro di eccellenza per la ricerca artistica, non solo in Italia ma anche in Europa.

Recentemente, il Museo e Real Bosco di Capodimonte ha accolto ben sei nuovi funzionari storici dell’arte, un aumento che non si vedeva dal secolo scorso. Questo segna un passo importante verso il rafforzamento della squadra interna, che da tempo necessitava di specialisti in vari settori. Ad esempio, fino ad ora, un curatore dell’arte del Seicento mancava da vent’anni, un’assenza che ha impattato sulla capacità del museo di documentare e presentare appieno il suo patrimonio artistico. Inoltre, la collezione nel Gabinetto dei disegni e delle stampe, che conserva opere maestose di Raffaello e Michelangelo, era quasi sempre inaccessibile.

Con l’arrivo di giovani studiosi e appassionati, Capodimonte riacquista la sua funzione di polo di ricerca sulla storia e sull’identità dell’area meridionale dell’Italia e del resto d’Europa. Eike Schmidt ha menzionato scoperte recenti legate a Caravaggio a Napoli, evidenziando così l’importanza di un entourage esperto nella valorizzazione del ricco patrimonio culturale presente nel museo.

La macchina amministrativa pronta per il 2025

Oltre alla crescita del personale artistico, anche la macchina amministrativa del museo si sta completando con figure chiave che garantiranno l’efficienza dei prossimi progetti. L’intero team del Museo e Real Bosco è pronto ad affrontare un 2025 ricco di opportunità, con lavori di ristrutturazione e nuovi eventi pensati per coinvolgere la cittadinanza. I lavori di efficientamento della Reggia e le pratiche di ristrutturazione del Real Bosco sono in fase avanzata, e già si prospettano aree sempre più accessibili al pubblico, pensate per creare un’esperienza nuova e arricchente per tutti i visitatori.

Destinato a enfatizzare ulteriormente la connessione con il territorio, il museo ha fatto un grande passo adottando una nuova brand identity. Il logo, ispirato al giglio angioino e ai suoi successori, riflette profondamente l’identità napoletana. La campagna di presentazione del nuovo marchio culmina con il forte messaggio “Capodimonte è Napoli”, sottolineando l’unione tra il museo e la città stessa.

Rinnovamenti e eventi da non perdere

Uno degli aspetti più interessanti dei prossimi mesi sarà il rinnovamento dell’illuminazione che rende omaggio a capolavori di artisti del calibro di Masaccio, Botticelli e Raffaello. Il corridoio centrale del primo piano del museo ha riaperto le sue porte con un nuovo sistema di illuminazione, studiato per esaltare ogni singolo dettaglio delle opere. Questo rinnovamento rappresenta non solo un miglioramento estetico, ma anche un approccio sostenibile grazie a tecnologie a risparmio energetico.

Non è da dimenticare l’Appartamento Reale e il Salone delle Feste, che riapriranno per eventi speciali come ‘Napul’èra’, uno spettacolo che celebra la canzone napoletana da Mercadante a Pino Daniele, previsto per il 9 dicembre. Questo evento rappresenta un’opportunità imperdibile per gli appassionati di musica e cultura, contribuendo a integrare il museo nella vita sociale e culturale della città, portando le storie e i suoni di Napoli direttamente al pubblico.

Con questi piani, Capodimonte si sta preparando per un futuro luminoso, pronto a offrire esperienze indimenticabili a chiunque decida di visitarlo.

Published by
Ludovica Rossi