La diffusione dell’IA può rappresentare un vantaggioso alleato per le forze dell’ordine? L’introduzione del robot-poliziotto potrebbe rappresentare una svolta senza precedenti
L’azzeramento del numero di crimini e criminali in circolazione sulle strade è il principale obiettivo di tutte le forze dell’ordine a livello mondiale. Furti, rapine, estorsioni, vandalismo, spaccio e uso di sostanze stupefacenti sono solo alcuni degli illeciti che vengono più frequentemente commessi, anche da parte di cittadini definibili ‘comuni’, o comunque incensurati.
In Italia, in particolare, si sta assistendo alla crescita del fenomeno della criminalità giovanile. Tale piaga è spesso indotta da situazioni economicamente o umanamente disagiate vissute all’interno dei nuclei familiari, che spingono i minori a distrarsi dall’opprimente quotidianità dilettandosi in attività criminose, andando, inoltre, alla ricerca del guadagno ‘facile’.
L’attività di contrasto alla criminalità minorile svolta dalle forze dell’ordine negli ultimi anni ha subito un netto calo nel 2020, annata estremamente condizionata dalla pandemia da Covid-19, ma è stata soggetta, negli anni successivi, ad un’esponenziale risalita, fino a toccare nuovamente preoccupanti picchi nell’anno 2022, con 32.522 tra denunce e arresti effettuati sulla fetta di popolazione che va dai 14 ai 17 anni.
Sono molteplici gli strumenti che possono contribuire significativamente ad aiutare gli agenti nello svolgimento della loro professione, ma nell’era delle nuove tecnologie e delle costanti ed innovative invenzioni, si sta andando verso l’introduzione di nuovi sistemi che garantiranno l’individuazione e la punizione di un numero di criminali sempre crescente.
Le forze dell’ordine e l’IA
La crescente diffusione del fenomeno Intelligenza Artificiale, ha fatto sì che, inevitabilmente, anche le forze dell’ordine di tutto il mondo ne venissero a contatto. Ma al contrario di ciò che si potrebbe pensare ad una preliminare rassegna, l’IA potrebbe rappresentare in futuro, se applicata con equilibrio e criterio, un importante alleato per i garanti della legge. Una sperimentazione, in questo senso, è già avvenuta negli Stati Uniti d’America, grazie all’iniziativa dell’azienda Axon.
L’azienda a stelle e strisce ha introdotto l’intelligenza artificiale basata sul modello GPT-4 Turbo, per incrementare il funzionamento del Draft One. Si tratta di un moltiplicatore di forza, che sfrutta proprio l’AI per interpretare e trascrivere l’audio estratto dalle bodycam degli agenti di polizia, trascrivendone il contenuto e stilandolo come fosse un effettivo rapporto di polizia. Tale sperimentazione, avviata nel corso dell’ultimo anno, ha prodotto risultati positivi, ma non è stata l’unica introduzione degna di nota.
La palla-poliziotto: l’avanguardistica introduzione in Cina
Realizzata dalla società cinese Logon Technology, la RT-G è una vera e propria sfera-poliziotto, progettata per cooperare con le forze dell’ordine, pattugliando le strade della Cina. L’innovativa introduzione si muove ad una velocità massima di 35 km/h ed è progettata per resistere all’acqua e al fango. La funzionalità più incredibile del RT-G è il suo software, che si fonda sull’intelligenza artificiale; grazie a questo la sfera ha la capacità di riconoscere anomalie o situazioni di pericolo nelle vicinanze, ma soprattutto di accedere rapidamente al database delle forze dell’ordine, riuscendo ad individuare eventuali malviventi già ricercati dalla polizia cinese.
Il robot, in caso di emergenza, può intervenire direttamente sul campo ‘di battaglia’, poiché equipaggiato di strumenti volti a neutralizzare ed immobilizzare gli eventuali criminali, come una pistola spara-rete, granate a dispersione e gas lacrimogeni. Un equipaggiamento, dunque, non nocivo ne pericoloso, tantomeno mortale, ma sicuramente molto efficace per raggiungere il bersaglio. L’introduzione di RT-G rappresenta l’apertura di una nuova era nella sicurezza urbana, che vedrà l’inevitabile aumento nella collaborazione sempre più stretta tra robot e forze dell’ordine in carne ed ossa.