Stabilimento Unicredit(Depositphotos foto) - www.quotidianoarte.it
La rivoluzione di Unicredit potrebbe comportare la chiusura di alcune filiali fisiche, con un impatto diretto sui correntisti.
L’evoluzione delle banche rappresenta un processo complesso e articolato che ha visto trasformarsi, nel corso dei secoli, il ruolo e le modalità di funzionamento di queste istituzioni finanziarie, che sono diventate fondamentali per l’economia globale.
Le banche, nate come semplici luoghi di deposito e prestito, hanno progressivamente ampliato le loro funzioni e i loro strumenti, diventando pilastri del sistema economico mondiale. Le prime forme di banche risalgono all’antichità, con le pratiche di deposito e prestito già presenti in civiltà come quelle mesopotamiche e egizie.
In realtà, la nascita delle vere e proprie banche moderne si colloca nell’Europa medievale, con l’emergere di istituzioni come i banchi di cambio e le casse di deposito in città come Venezia, Firenze e Genova.
Con l’avvento della Rivoluzione Industriale nel XIX secolo, le banche subirono un’evoluzione significativa. La crescente necessità di finanziamenti per le imprese industriali e l’espansione delle reti commerciali richiedevano una maggiore organizzazione e specializzazione del settore bancario.
Le banche moderne
Man mano si sono sviluppate nuove forme di credito, come i prestiti alle imprese, e nascono le prime banche centrali. Quest’ultime, inoltre, acquisiscono un ruolo fondamentale nell’emissione di moneta e nella gestione delle riserve internazionali. L’introduzione di banconote e, successivamente, delle monete di carta, sostituisce gradualmente l’uso del denaro metallico, facilitando i pagamenti e le transazioni.
Piano piano le banche hanno cominciato a offrire una vasta gamma di servizi, dai prestiti personali alle carte di credito, dai mutui alle operazioni di cambio valuta. L’introduzione delle carte di credito e il crescente uso di bancomat segnano una vera rivoluzione nei modi di fare banca. Negli ultimi decenni, la tecnologia ha avuto un impatto radicale sull’evoluzione del sistema bancario. L’era digitale ha introdotto nuove modalità di interazione con i clienti, come l’home banking, le app bancarie, e le criptovalute.
Cosa sta accadendo a Unicredit
Negli ultimi mesi, UniCredit ha deciso di ridurre la sua presenza nell’area Asia-Pacifico, chiudendo diverse sedi operative (Shanghai, Singapore, Tokyo, Mumbai e Seoul), mantenendo solo gli uffici di Pechino e Hong Kong. Questa mossa mira a ridurre i costi e semplificare le attività del gruppo, limitando i servizi bancari nella regione, ma continuando a supportare i clienti europei, specialmente quelli tedeschi, tramite banche corrispondenti.
Questa riorganizzazione fa parte di una strategia più ampia di UniCredit per tagliare i costi amministrativi, investire nei servizi digitali e garantire un ritorno economico sostenibile, con l’obiettivo di distribuire 16 miliardi di euro agli azionisti entro il 2024. La banca continuerà a mantenere una forte presenza in Europa, in particolare in Germania, Austria e nei paesi dell’Europa centrale e orientale.