
Oltre 100.000 euro per ristrutturare casa: occasione unica, chi può richiederli - Quotidianoarte.it
Se abiti in queste zone puoi richiedere fino a 100.000 euro di contributo per la ristrutturazione della casa: come ottenerlo.
Il desiderio di vivere in un ambiente naturale e incontaminato è un sogno per molti, e oggi, nel 2025, questo sogno può diventare realtà grazie a due significative iniziative della Provincia Autonoma di Trento. Questi piani offrono opportunità uniche per chi desidera acquistare o ristrutturare una casa in Trentino, in particolare nei comuni che affrontano il problema dello spopolamento.
Il programma “Trentino 100mila euro” e il “Contributo di Recupero e Riqualificazione Energetica 2025” sono le due principali misure che mirano a promuovere la rivitalizzazione di questi territori storici e culturali.
Fino a 100.000 euro per la ristrutturazione della casa
La Provincia Autonoma di Trento ha lanciato questi due programmi per affrontare il fenomeno dello spopolamento che affligge numerosi borghi montani del Nord Italia. L’emigrazione verso le città, dovuta a motivi lavorativi e alla ricerca di maggiori servizi, ha messo a rischio la preservazione di un patrimonio sociale e culturale inestimabile. Con il programma “Trentino 100mila euro”, viene proposta un’agevolazione per l’acquisto o la ristrutturazione di immobili in 33 comuni selezionati, mentre il “Contributo di Recupero e Riqualificazione Energetica 2025” si concentra sull’efficienza energetica e sulla valorizzazione del territorio.
Il piano “Trentino 100mila euro” rappresenta un’opportunità concreta per chi desidera investire in una prima casa nei comuni colpiti dallo spopolamento. I beneficiari possono ottenere un contributo a fondo perduto che si articola in due parti:
- 20.000 euro per l’acquisto di una prima casa.
- 80.000 euro per la ristrutturazione dell’immobile, con un rimborso pari al 40% delle spese ammissibili nei centri storici e al 35% altrove, fino a un massimo di 200.000 euro.
Queste agevolazioni possono essere combinate, raggiungendo quindi un totale di 100.000 euro. I comuni coinvolti in questo programma includono località affascinanti come Altavalle, Borgo Chiese, Peio e molti altri, tutti caratterizzati da bellezze naturali e tradizioni storiche. Per accedere ai fondi del piano “Trentino 100mila euro” è necessario soddisfare alcuni requisiti. I richiedenti devono essere residenti in Italia e, se hanno più di 45 anni, non possono già risiedere nel comune dove si trova l’immobile. Inoltre, l’immobile deve essere destinato a prima casa, con l’obbligo di trasferire la residenza nel comune prescelto, oppure deve essere affittato a lungo termine a prezzi calmierati.

È richiesto un impegno di almeno 10 anni per la residenza o l’affitto locale, e la presentazione di un progetto di ristrutturazione dettagliato, completo di un preventivo di spesa. La domanda per ottenere i contributi può essere inoltrata attraverso il portale online della Provincia di Trento, una procedura che rende l’accesso ai fondi relativamente semplice e trasparente. Accanto al programma “Trentino 100mila euro”, la Provincia ha introdotto anche il “Contributo di Recupero e Riqualificazione Energetica 2025”, destinato a promuovere l’efficienza energetica degli edifici. Questo bando offre un contributo per coprire gli interessi su mutui o prestiti stipulati con istituti di credito convenzionati. Gli interventi ammissibili includono:
- Riqualificazione energetica, come l’isolamento termico e la sostituzione dei serramenti.
- Recupero edilizio, comprese opere di messa in sicurezza antisismica.
- Valorizzazione del patrimonio storico e culturale.
Per accedere a questi fondi, è necessario presentare un progetto di ristrutturazione dettagliato, che includa un preventivo dei costi. Anche in questo caso, l’immobile deve essere destinato a prima abitazione o avere rilevanza storica o culturale. Le spese per la ristrutturazione di una casa in Trentino possono variare notevolmente a seconda della tipologia di intervento e della località. In media, i costi di ristrutturazione si aggirano tra i 700 e i 1.500 euro al metro quadrato. Per immobili storici e tutelati, i costi possono aumentare, arrivando a 2.000 euro al metro quadrato. Grazie ai contributi provinciali, le spese per la ristrutturazione possono essere significativamente ridotte.
Ad esempio, utilizzando il programma “Trentino 100mila euro”, un investimento di 120.000 euro per i lavori può essere abbattuto a soli 40.000 euro grazie ai contributi per la ristrutturazione. Analogamente, il bando per la riqualificazione energetica può coprire gli interessi su un mutuo, portando a un risparmio di circa 18.000-20.000 euro su un mutuo decennale al 3%. Un ulteriore aspetto da considerare è l’installazione di impianti fotovoltaici. Entrambi i programmi provinciali prevedono incentivi anche per questo tipo di intervento, che è fondamentale per la sostenibilità energetica.
Il Bando 2025 consente di recuperare gli interessi sui prestiti per l’installazione di impianti fotovoltaici, mentre il programma “Trentino 100mila euro” consente di utilizzare parte dei fondi per queste installazioni, rimanendo entro il limite di 80.000 euro. A livello nazionale, il Bonus Fotovoltaico offre una detrazione del 50% per impianti fino a 20 kW, rendendo ulteriormente vantaggioso investire in energia rinnovabile. Prima di avviare qualsiasi progetto, è consigliabile consultare professionisti del settore, come architetti o ingegneri, in modo da massimizzare i benefici derivanti da queste opportunità economiche e contribuire al recupero e alla valorizzazione dei borghi trentini.