Grazie a un’innovazione rivoluzionaria nel settore aeronautico, un aereo potrebbe compiere l’intero giro del mondo senza mai fermarsi.
Gli aerei sono progettati per sfruttare forze fisiche specifiche che permettono loro di volare. La portanza, generata dalle ali, è fondamentale per mantenere l’aereo in aria e bilanciare il suo peso. Questa forza contraria alla gravità consente il sollevamento del velivolo durante il decollo.
La spinta, invece, è prodotta dai motori dell’aereo, sia a reazione che a elica, e consente di superare la resistenza dell’aria. Il motore spinge l’aereo in avanti, permettendo alle ali di generare la portanza necessaria per mantenere il volo stabile.
La resistenza aerodinamica è la forza che agisce contro il movimento dell’aereo attraverso l’aria. Per minimizzare questa resistenza, i progettisti creano strutture aerodinamiche, ottimizzando la forma del velivolo per ridurre gli attriti.
Le continue innovazioni tecnologiche stanno migliorando sempre di più l’efficienza dei voli, consentendo agli aerei di percorrere distanze maggiori con meno carburante, aprendo la strada a un futuro di voli più lunghi e sostenibili.
L’inizio di una rivoluzione nel volo a idrogeno
L’idea di un aereo alimentato a idrogeno potrebbe sembrare fantascientifica, ma un team di ingegneri francesi sta rendendo questo sogno una realtà. Il progetto si chiama Climate Impulse, e mira a diventare il primo aereo a compiere il giro del mondo senza scalo, sfruttando l’energia pulita dell’idrogeno. L’obiettivo non è solo realizzare un’impresa ingegneristica impressionante, ma anche dimostrare che il volo sostenibile e a zero emissioni è possibile.
A guidare questa ambiziosa impresa c’è Bertrand Piccard, pioniere dell’aviazione sostenibile già noto per aver portato a termine un volo intorno al mondo con un aereo solare, Solar Impulse. Con Climate Impulse, Piccard vuole dimostrare che l’aviazione può contribuire in modo significativo alla lotta contro le emissioni di carbonio, sfidando lo scetticismo di chi crede che decarbonizzare l’aviazione sia impossibile.
Le sfide e le soluzioni tecniche dell’aereo a idrogeno
Uno degli aspetti più interessanti di Climate Impulse è la scelta dell’idrogeno come fonte di energia. A differenza dell’energia solare, l’idrogeno è una soluzione più pratica per i grandi aerei commerciali, in quanto offre maggiore efficienza senza il peso aggiuntivo delle batterie necessarie per immagazzinare energia. Tuttavia, l’uso dell’idrogeno comporta sfide complesse, come mantenere il combustibile allo stato liquido a temperature estremamente basse e gestire il suo potenziale esplosivo.
Le specifiche tecniche dell’aereo sono altrettanto impressionanti: con un’apertura alare di 34 metri e un peso di 5,5 tonnellate, Climate Impulse sarà alimentato da due motori da 270 cavalli e potrà volare a 180 km/h per 9 giorni consecutivi. Il team prevede di iniziare i test nel 2026, con il volo intorno al mondo previsto per il 2028, segnando una svolta nel futuro dell’aviazione sostenibile.