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Quest'anno l'allergia arriva in anticipo - Quotidianoarte.it (DepositPhoto)
L’allergia al polline nel corso di questa stagione arriverà in anticipo. Sarà quindi importante non farsi trovare impreparati: come fare.
L’allergia al polline è una reazione anomala del sistema immunitario. Questo infatti identifica il polline come una minaccia e va a scatenare una risposta eccessiva per difendersi. Normalmente il sistema immunitario è in grado di proteggere l’organismo da virus e batteri, ma nelle persone allergiche va a produrre anticorpi contro sostanze innocue come il polline.
Questo va a provocare il rilascio di istamina ed altri mediatori chimici, andando quindi a provocare quei sintomi tipici dell’allergia come starnuti, prurito, lacrimazione e congestione nasale. A provocare questa allergia ci pensano non solo la genetica, ma anche dei fattori ambientali. Infatti se uno dei genitori è allergico, è molto probabile che anche uno dei figli soffra della stessa patologia.
Tra i fattori esterni che giocano un ruolo chiave troviamo l’inquinamento atmosferico, l’esposizione precoce ai pollini e i cambiamenti climatici che possono influenzare la sensibilizzazione del sistema immunitario. Uno stile di vita più igienizzato, con minore esposizione a microbi nell’infanzia sembra favorire lo sviluppo di allergie.
Ogni polline ha una sua stagionalità, con alcune piante che sono più allergiche di altre. Quest’anno in particolare l’allergia di stagione sembrerebbe arrivare prima. Difendersi e prevenirla diventa quindi fondamentale. Ora andremo quindi a scoprire quali sono i metodi per gestirla al meglio.
Allergia al polline, stanno anticipando i tempi: se ne soffri dovrai stare attento
Quest’anno gli allergici al polline potrebbero trovarsi a dover convivere con starnuti e pruriti indesiderati prima del previsto. Tutto questo dovrebbe essere causa del riscaldamento globale che sta influenzando il ciclo il ciclo di fioritura delle piante prolungando la stagione pollinica.
Studi recenti hanno evidenziato come la concentrazione di pollini sia in crescita e la loro diffusione inizi con settimane di anticipo rispetto al passato. Questo fenomeno colpisce soprattutto chi soffre di allergie stagionali, rendendo necessario un approccio più attento alla prevenzione.
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Il riscaldamento climatico anticipa l’allergia: come sarà possibile prevenirla
Per chi soffre di allergie, la prevenzione diventa essenziale. Monitorare i bollettini pollinici, disponibili tramite centri specializzati e servizi regionali, permette di prevedere i periodi critici e adottare le giuste precauzioni. Evitare le uscite nelle giornate ventose o subito dopo la pioggia, proteggere gli occhi con occhiali da sole e cambiare gli indumenti una volta rientrati in casa sono accorgimenti semplici ma efficaci.
Quando i sintomi diventano persistenti, il supporto medico è fondamentale. Gli antistaminici e i corticosteroidi nasali possono alleviare il disagio, ma è sempre consigliabile consultare uno specialista per individuare il trattamento più adatto. Nei casi più severi, un’immunoterapia specifica può ridurre la sensibilità ai pollini nel lungo periodo.