A questa principale via dello shopping è stato attribuito il primato di più costosa d’Europa (e non solo).
Nel corso degli ultimi anni Milano ha assunto sempre maggiormente uno status di città del lusso, contribuendo ad affermarsi come una delle principali capitali dell’alta moda mondiale, al pari di metropoli come New York, Londra e Parigi.
Ovviamente gli effetti prodotti da questa condizione gravano sul costo della vita per i cittadini, nonché per universitari che necessitano di trasferirsi nella città meneghina prettamente per ragioni di studio, generalmente alla ricerca di soluzioni abitative in affitto, comode e poco dispendiose.
Sotto questo punto di vista, da ormai qualche anno, Milano si mantiene salda al primo posto come città più cara d’Italia per l’affitto di trilocali, quadrilocali e, soprattutto, stanze singole. Basti pensare che, proprio in riferimento all’ultimo accomodamento citato, il costo medio si aggira intorno ai 1200 euro, prezzo più altro tra i principali centri universitari italiani.
Ma la città ha recentemente ottenuto un altro primato. Secondo il report ‘Main Streets Across the World‘, opera del gruppo immobiliare Cushman&Wakefield, via Montenapoleone a Milano, celebre per le boutique di alta moda, ha superato addirittura la Upper 5th Avenue di New York City come strada commerciale del lusso più costosa del mondo.
Lo studio si basa sull’analisi di 138 aree in tutto il globo prevalentemente dedicate al retail di abiti di lusso; il principale aspetto che viene preso in considerazione è il valore dei canoni ‘prime’. In questo senso via Montenapoleone con canoni pari a 20.000 euro al metro quadro annui ha ottenuto la prima posizione di questa classifica. Non si tratta di un unicum storico soltanto per l’Italia; nessuna città europea, infatti, aveva mai perseguito questo primato. La crescita rapidissima degli ultimi anni è da attribuirsi, ad esempio, all’aumento dei precitati canoni, che hanno subito un innalzamento pari al 11%, nonché all’apprezzamento del valore della nostra valuta, l’Euro, rispetto ai Dollari americani.
Il responsabile di retail Italia nonché co-head luxury del gruppo immobiliare che ha condotto l’analisi ha battezzato Milano come ‘brand globale del lusso‘, spiegando come ad influire sul raggiungimento del primato nella graduatoria siano state le numerose inaugurazioni di ulteriori boutique di brand lussuosi avvenute nell’ultimo biennio nella zona del Quadrilatero della Moda. La peculiarità di Milano, inoltre, è che la stragrande maggioranza delle attività commerciali, al contrario delle altre capitali della moda mondiale – Londra, New York e Parigi – siano concentrate nella medesima zona, per l’appunto il quadrilatero.
Per quanto concerne l’Europa, nella top 10 del vecchio continente figurano Via Condotti e Piazza di Spagna a Roma, classificatesi rispettivamente terza e decima. Nella classifica mondiale completano le prime cinque posizioni in graduatoria New Bond Street a Londra (17.210 euro al metro quadro), Tsim Sha Tsui, Hong Kong (15.697 euro al metro quadro), Avenue des Champs Élysées di Parigi (12.519) e il distretto di Ginza a Tokyo (con 11.582 euro)
Fornendo una panoramica generale, si può affermare che lo scorso anno abbia rappresentato un periodo di forte crescita dei canoni di locazione, con il raggiungimento di un aumento medio del 57% nelle aree su cui si è concentrata l’analisi. La miglior performance in termini proprio di crescita è stata fornita dal continente americano, dove si è registrato un incremento pari all’8,5%. L’apporto più significativo è stato inevitabilmente fornito dagli Stati Uniti, dove la crescita degli affitti ha raggiunto l’11%.