
Quanto guadagna un benzinaio? - quotidianoarte.it
Fare il benzinaio è un mestiere difficile che in pochi sognano di esercitare. Ma sotto il profilo economico non mancano i vantaggi.
Il mestiere del benzinaio è spesso sottovalutato. Come se non si trattasse di una professione impegnativa, che richiede serietà, responsabilità e anche flessibilità. Tra i Paesi europei, l’Italia è uno di quelli con il numero più alto di distributori di benzina (oltre 22 mila, molti più di quelli presenti in Germania dove sono circa 14 mila). Nel nostro Paese il prezzo del carburante è tra i più alti del Vecchio Continente.
Questo soprattutto a causa della forte incidenza delle accise (0,73 euro al litro) e dell’Iva al 22%. Complessivamente le tasse arrivano a coprire oltre il 60% del prezzo al litro. Detto questo, quanto guadagna un benzinaio dipendente in Italia? Lo stipendio del benzinaio può variare in base a diversi fattori. Contano ad esempio la posizione, la capacità di diversificare l’offerta e di gestire in maniera oculata le risorse.
Quanto guadagna un benzinaio?
A inizio carriera un benzinaio può guadagnare tra i 1.200 e i 1.400 euro netti al mese. Con l’esperienza e mansioni di maggiore responsabilità lo stipendio mensile può arrivare fino a 1.700 euro. Invece il responsabile di una stazione di rifornimento può guadagnare anche più di 2.000 euro netti al mese. Un benzinaio lavora intorno alle 45 ore a settimana, turni festivi e notturni compresi.

Diverso il caso dei titolari delle pompe di benzina, che non hanno uno stipendio fisso. Il loro guadagno è legato alle vendite del carburante. Mediamente, il margine di guadagno si aggira intorno al 10% sul prezzo al litro del carburante. Bisogna poi calcolare che questa percentuale deve bastare a coprire vari costi (dalla gestione del personale alle tasse, senza dimenticare i costi operativi).
Chi ha in gestione una stazione di riferimento collocata in una posizione strategica può arrivare a vendere anche un milione di litri di carburante all’anno, con i corrispondenti ricavi. Attualmente il guadagno principale per molti benzinai proviene soprattutto dai servizi accessori offerti (bar, minimarket, autolavaggio, piccoli lavori di officina) da parte della stazione.
Un piccolo distributore senza servizi aggiuntivi può guadagnare tra i mille e i duemila euro al mese, mentre una stazione di media dimensione e con un buon giro di vendite e servizi accessori può portarsi a casa anche fino a seimila euro al mese. Ancora maggiori i guadagni delle aree di servizio lungo le autostrade, che grazie al traffico elevato possono anche superare i diecimila euro mensili.