Polio in aumento in Pakistan prima di una nuova campagna di vaccinazione

In Pakistan, la situazione della poliomielite sta tornando a farsi allarmante, in un momento in cui si sta avviando una nuova campagna di vaccinazione. Questa malattia altamente infettiva, che colpisce soprattutto i bambini, ha messo in ginocchio gli sforzi del paese per debellarla completamente. Gli attacchi ai lavoratori sanitari hanno ostacolato gli sforzi finora messi in atto per garantire un Pakistan libero dalla polio.

Secondo le dichiarazioni delle autorità sanitarie, dall’inizio dell’anno si sono registrati 39 nuovi casi di poliomielite in Pakistan. Un numero decisamente preoccupante se paragonato agli appena sei casi segnalati nel 2022. Anwarul Haq, rappresentante del National Emergency Operation Center for Polio Eradication, ha fornito questi dati inquietanti. Il significato della parola “eradication,” in questo contesto, si riferisce all’eliminazione completa di una malattia. Si tratta di un obiettivo ambizioso, ma necessario in un paese in cui il virus continua a colpire. Le zone più colpite sono state identificate nelle province di Balochistan e Sindh, ma anche Khyber Pakhtunkhwa ed est del Punjab non sono esenti dal problema.

Le conseguenze di questa crescita sono particolarmente gravi. La poliomielite è causata da un virus che invade il sistema nervoso, portando a paralisi. Tra i bambini colpiti, fino al 10% potrebbe non sopravvivere quando i muscoli della respirazione si immobilizzano. È un quadro davvero terrificante, che richiede un’azione immediata e coordinata per prevenire una crisi maggiore.

La nuova campagna di vaccinazione

La nuova campagna di vaccinazione nazionale è prevista per il 28 ottobre e punta a vaccinare almeno 32 milioni di bambini. Queste campagne, sebbene siano spesso ostacolate da violenze e intimidazioni ai danni dei lavoratori sanitari, sono cruciali per il futuro della salute pubblica nel paese. Anwarul Haq ha ribadito che lo scopo fondamentale è trasformare il Pakistan in uno stato libero dalla poliomielite.

Il fatto che, nonostante tutto, si continui a spingere per le vaccinazioni è sintomo di una determinazione da parte delle autorità sanitarie. Malgrado gli attacchi mirati da parte di militanti, che accusano i programmi di vaccinazione di essere una manovra occidentale per sterilizzare i bambini, la comunità internazionale rimane mobilitata per combattere questa malattia.

La fronte comune con l’Afghanistan

Le preoccupazioni si estendono oltre i confini pakistani, poiché Afghanistan e Pakistan sono gli ultimi due paesi al mondo in cui la poliomielite non è stata debellata. Quest’anno, in Afghanistan, sono stati registrati 18 casi di poliomielite, con la maggior parte dei casi nel sud del paese. Nel settembre 2023, le autorità talebane hanno interrotto una campagna di vaccinazione casa per casa, decisione che potrebbe avere ripercussioni oltre i confini, dato il continuo movimento di persone tra i due paesi.

A giugno, per la prima volta in cinque anni, l’Afghanistan ha avviato una campagna di vaccinazione porta a porta, raggiungendo la maggior parte dei bambini identificati come bersagli. Le autoritá sanitarie pakistane stanno facendo pressione affinché entrambi i paesi possano condurre campagne anti-poliomielite simultaneamente, creando una strategia congiunta per arginare il contagio. È evidente che un approccio coordinato tra i due paesi è essenziale per arginare la diffusione di questa malattia grave e per salvaguardare i bambini da un futuro incerto.

La battaglia contro la poliomielite in Pakistan e Afghanistan è una questione cruciale. Confrontando i dati e le strategie, si spera che le misure possano finalmente portare a risultati tangibili.

Published by
Ludovica Rossi