La XX edizione di Paratissima ha portato un’enorme affluenza di visitatori, con oltre 20.000 presenze che testimoniano l’amore del pubblico per l’arte contemporanea. Questo evento, che si svolge all’interno dell’Art Week di Torino, ha saputo attrarre l’attenzione di appassionati e professionisti del settore grazie a una proposta variegata e stimolante. La manifestazione ha trovato una nuova casa negli uffici Snos, in corso Mortara, un luogo con una storia interessante, già sede degli Uffici Seat Pagine Gialle, ora rigenerato per ospitare questa importante fiera.
Matteo Scavetta, il project manager, ha sottolineato l’importanza di esplorare nuove direzioni dopo l’uscita dalla Cavallerizza. Questa edizione ha rappresentato un passo cruciale per adattarsi a un nuovo contesto: “Volevamo sondare l’interessamento del pubblico legato a quella che sarà la futura sede fissa di Paratissima,” ha dichiarato. Il team ha progettato un evento coinvolgente, con installazioni artistiche, performance dal vivo e talk che hanno animato gli spazi non solo delle palazzine, ma anche della manica commerciale di Snos. La combinazione di tutte queste attività ha contribuito a creare un’atmosfera vibrante, capace di stimolare la partecipazione e l’interazione.
Già dalla prima giornata, l’affluenza del pubblico ha superato le aspettative, suggerendo un forte legame con la comunità locale e l’entusiasmo per le nuove proposte artistiche. La risposta degli artisti e del pubblico è stata calorosa, dimostrando che Paratissima è diventato un appuntamento immancabile. La varietà di opere e artisti presenti ha arricchito e diversificato l’offerta, rendendo la manifestazione un vero punto di riferimento nel panorama culturale torinese.
Un palinsesto ricco di creatività: il contributo degli artisti
Con oltre 350 artisti coinvolti, Paratissima ha esplorato una vasta gamma di espressioni artistiche, dalle arti visive all’arte digitale. Questo mix ha permesso di dare voce non solo ad artisti affermati ma anche a talenti emergenti, creando un ambiente dove l’innovazione si mescola alla tradizione. La selezione degli artisti è stata attentamente curata per garantire una varietà di stili e tecniche. Le opere esposte hanno spaziato tra pittura, scultura e installazione interattiva, attrarre visitatori con proposte originali.
Inoltre, il tema dell’interazione è stato centrale, permettendo ai visitatori di immergersi completamente nel mondo dell’arte. Le performance dal vivo, oltre a rendere dinamica l’atmosfera, hanno offerto ai presenti un’opportunità per apprezzare l’arte in modo innovativo. Il pubblico ha avuto modo di dialogare con gli artisti, approfondire il significato delle opere e partecipare attivamente a workshop e laboratori, rendendo l’esperienza coinvolgente e didattica.
Paratissima: un punto di partenza per il futuro
Paratissima, con la sua formula che unisce arte e comunità, rappresenta non solo un traguardo, ma anche un nuovo inizio per il futuro. Come afferma Scavetta, “È un punto di arrivo ma anche di ripartenza, che apre le porte a un decennio di lavoro nell’innovazione e nello sviluppo.” La manifestazione ha dimostrato di saper evolversi e adattarsi alle esigenze del panorama artistico contemporaneo, lasciando intravedere un futuro luminoso per gli artisti emergenti e per il pubblico appassionato.
In un contesto così ricco di stimoli e creatività, Paratissima si configura come un’esperienza unica, capace di attrarre e coinvolgere un pubblico sempre più vasto, pronto a scoprire nuove forme artistiche e a immergersi nell’arte in tutte le sue sfaccettature. La manifestazione, dunque, non è solo un evento da visitare, ma un punto di incontro, un laboratorio di idee e un ponte verso il futuro collegato all’arte contemporanea.