Ostia, carabinieri sgomberano mercatino abusivo: ecco le foto!

Nuovi provvedimenti delle forze dell’ordine hanno fatto notizia questa mattina a Ostia, precisamente in via delle Sirene. Qui, i Carabinieri hanno messo in atto un’azione contro un mercatino abusivo che ha preso piede in modo costante il mercoledì e il sabato. Questa operazione ha visto la collaborazione con l’AMA per affrontare una problematica di *degrado urbano che affligge i residenti.*

Il mercatino che si svolge in via delle Sirene ha generato non poca frustrazione tra gli abitanti della zona. Da tempo ormai, i residenti segnalano il crescente numero di problemi legati alla sporcizia e al disordine creato dalle bancarelle improvvisate. Si possono vedere vecchi oggetti e vestiti, recuperati dai cassonetti, che vengono messi in vendita direttamente per strada, con teli di fortuna stesi sull’asfalto. Questo comportamento ha trasformato l’area in un vero e proprio svuotacarrelli di rifiuti, con passanti costretti a farsi strada tra la merce che presenta forti dubbi sulla sua provenienza, creando una situazione sgradevole per tutti.

Alla vista delle forze dell’ordine, i commercianti abusivi, in preda al panico, si sono affrettati a disfarsi della loro merce, riempiendo i cassonetti già strapieni. Questa azione non ha fatto altro che peggiorare un contesto già deteriorato e sulla via di un degrado sempre crescente.

Residenti: la pazienza è finita

Lamentazioni da parte dei residenti sono all’ordine del giorno. Diversi sono coloro che hanno riferito che, ad ogni intervento delle forze dell’ordine, la scena è sempre la stessa: la merce viene scaricata di corsa nei cassonetti, generando un effetto di caos e rifiuti in giro. L’operazione di oggi, datata mercoledì 23 ottobre, ha incluso il supporto di mezzi dell’AMA per tentare di ripulire l’area occupata da spazzatura e bancarelle illegali.

Un parere interessante viene dall’avvocato Guido Pascucci, che ha intervenuto sulla questione attraverso un post nel gruppo Facebook Ostia Informa. Pascucci evidenzia che il problema del mercatino abusivo non è affatto recente e ha subito un aggravamento. “Questo mercatino ha sostituito un altro mercato irregolare che si teneva il lunedì e il venerdì in viale della Vittoria, chiuso per lavori. La situazione attuale è ancor più problematica” sostiene, sottolineando l’urgenza di trovare una soluzione.

Chi difende gli ambulanti abusivi?

In mezzo a questa controversia, ci sono anche voci che si levano in difesa dei venditori abusivi. Roberta, una residente, ha espresso i suoi sentimenti dicendo: “Sarà anche un degrado, ma preferisco questa situazione a quella di chi infrange i vetri e ruba. Al mattino ti svegli e non trovi nemmeno le gomme!”. In maniera simile, Maddy ha aggiunto una prospettiva più compassionevole; “Mi fanno pena queste persone, vendono oggetti raccolti chissà dove per cercare di sopravvivere. Per l’intera città però è certo un degrado.”

Questo dibattito mette in luce una problematica complessa che non ha facili risposte. Da una parte, c’è il desiderio di mantenere la pulizia e il decoro urbano, dall’altra, c’è la necessità di comprendere le motivazioni dietro l’azione degli ambulanti, che cercano solo di guadagnarsi da vivere.

Un dilemma quanto mai attuale

L’azione di oggi rappresenta solo l’ennesimo intervento volto a combattere l’abusivismo commerciale e migliorare la vita nel quartiere di Ostia. Tuttavia, la questione fondamentale rimane: come affrontare in maniera definitiva questo problema ricorrente? Ogni settimana sembra che la situazione torni a ripetersi, lasciando i residenti con un significativo carico di disagi.

Non si tratta solo di un fenomeno sporadico. Si è assistito a un’escalation di abusivismo commerciale negli ultimi mesi, con alcune aree come via delle Sirene che risultano particolarmente colpite. Le forze dell’ordine, insieme ai cittadini, chiedono un incremento dei controlli nella speranza di ridurre questo degrado urbano, ma nel frattempo, le conseguenze della presenza di mercatini abusivi rimangono pesanti per la vita quotidiana.

Published by
Ludovica Rossi