Durante il mese di dicembre, la città di Fossano si trasforma in una galleria d’arte a cielo aperto, grazie all’iniziativa proposta dal Centro diurno “Il Mosaico del Consorzio Monviso Solidale”. Un progetto che coinvolge 12 negozi del centro storico che espongono i ritratti dell’artista Umberto Francolino, un utente del Centro. L’arte si fa così portatrice di emozioni e linguaggi autentici, raccontando storie uniche attraverso i tratti delicati di Francolino. Questo articolo esplora le significative intersezioni tra arte, inclusione e comunità, restituendo un’immagine vibrante di un’iniziativa che arricchisce il tessuto culturale locale.
Il 28 novembre scorso è stata una data speciale per i negozi di Fossano che hanno aderito alla proposta del Centro diurno. Le opere di Umberto sono state consegnate con un grande entusiasmo, dai commercianti all’ASCOM di Fossano. La mostra, intitolata “Ritratti“, offre un importante pilastro di inclusione sociale: non è solo un’esibizione di arte, ma ben più di questo. È l’inizio di un dialogo tra diverse realtà, un connubio di vite e prospettive differenti che si intrecciano, riflettendo il potere dell’arte nel comunicare e nell’abbattere barriere.
La scelta di esporre le opere nelle vetrine dei negozi non è casuale, anzi: permette a tutti di fruire dell’arte in modo semplice e accessibile. Camminando per le strade di Fossano, i visitatori possono ammirare i ritratti, vivere un’esperienza artistica senza dover entrare in un luogo dedicato, ma semplicemente passeggiando tra le boutique e i caffè della città. Ogni opera diventa un trampolino di lancio per storie nascoste e ispirazioni, che invitano alla riflessione e all’apertura verso ciò che spesso rimane in ombra.
Umberto Francolino frequenta il Centro dal 2016, e attraverso il suo lavoro riesce a esprimere il suo punto di vista unico sul mondo e le persone che lo circondano. I suoi ritratti, che catturano espressioni e gesti, sono realizzati utilizzando una tecnica fatta di pastelli acquerellabili, che dona un tocco di leggerezza e meticolosità ai suoi lavori. L’artista sa come raccontare i suoi compagni e le persone che attirano la sua attenzione, utilizzando fogli di recupero e cartoncini che diventano la tela per la sua creatività.
Ogni opera non è solo un disegno ma un dono, un gesto di condivisione. Questa idea di arte come atto d’amore è centrale nel lavoro di Umberto, che non si limita a creare, ma cerca di costruire legami attraverso le sue rappresentazioni. I “Ritratti in musica“, un altro progetto che coinvolge gli ospiti del Centro, dimostra l’abilità di Umberto di unire suoni e immagini, permettendo a ciascuno di raccontare la propria storia attraverso un linguaggio artistico multidimensionale.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di diverse attività commerciali locali, tra le quali spiccano le farmacie Gosmar e Cumino, alcune ottiche come Maestrelli e Futurvision, e il negozio di abbigliamento Marte e Venere. Queste realtà non solo contribuiscono all’esposizione delle opere, ma diventano esse stesse agenti di cambiamento, promuovendo una cultura di inclusione all’interno della comunità. La collaborazione tra commercio e arte crea un’atmosfera vivace, dove le persone possono scoprire quanto possa essere importante unire forze diverse per il bene comune.
Questa unione rafforza non solo il tessuto economico ma anche quello sociale, creando un legame più forte tra i cittadini, gli artisti e i commercianti. Le vetrine dei negozi, decorate con le opere di Umberto, fanno sì che l’arte diventi un elemento vivo e pulsante, presente nella quotidianità della città. I passanti non possono fare a meno di notare i ritratti, un invito a guardare oltre e ad abbracciare l’arte come parte integrante della vita di ciascuno.
Le opere di Umberto Francolino saranno esposte fino al termine delle festività natalizie, offrendo l’opportunità a tutti di scoprire il mondo che l’artista ha voluto svelare. Con ogni passo nel centro di Fossano, si riscopre quanto l’arte possa avere un impatto duraturo, unendo persone e generando emozioni, stimolando riflessioni e promuovendo una maggiore inclusione.