Il National Geographic ci sorprende ancora una volta con la sua lista “Best of the World” per il 2025, dove l’Italia si guadagna un posto speciale tra i suoi prestigiosi monasteri cenobitici. Questi luoghi non sono solo frutto della storia medievale, ma rappresentano anche mete che offrono esperienze uniche e spirituali. Scopriamo insieme cosa rende questi monasteri così speciali e perché meritano di essere visitati.
In Italia si possono trovare circa duecento monasteri cenobitici, sparsi da nord a sud lungo la penisola. Queste strutture, spesso immerse nella natura, raccontano storie di un’epoca lontana in cui i monaci cercavano luoghi appartati per rifugiarsi e dedicarsi alla preghiera. Molti di questi monasteri sono stati costruiti durante il Medioevo e, nonostante i secoli li abbiano attraversati, hanno mantenuto intatto il loro fascino. Questi spazi sono stati tradizionalmente aperti anche ai viandanti, offrendo un rifugio e un’opportunità di ristoro.
Il National Geographic ha scelto di mettere in evidenza questi cenobi non solo per la loro bellezza architettonica, ma anche per il significato che continuano a ricoprire. Oggi, chi visita questi luoghi ha l’opportunità di vivere esperienze che spaziano dalla contemplazione alla meditazione, dal contatto con la storia locale all’ascolto di canti gregoriani. Non importa la propria fede: questi monasteri accolgono chiunque desideri trovare un momento di pace e quiete.
Le stanze in cui si può alloggiare sono semplici e minimaliste, ma il contesto naturalistico e l’atmosfera spirituale in cui si inseriscono sono da considerarsi straordinarie. Oltre a poter partecipare a cerimonie religiose, gli ospiti possono esplorare anche le opere d’arte che adornano questi luoghi, conoscendo così pezzi di storia conservati nel tempo.
Due monasteri che spiccano nella lista del National Geographic sono La Verna e l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, entrambi situati in Toscana e ricchi di storia. La Verna è un santuario iconico aperto nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste del Casentino, in provincia di Arezzo. Qui, nel 1224, San Francesco d’Assisi ricevette le stimmate, un momento che ha segnato la storia della cristianità. Questo luogo è custodito dai Frati Minori, che accolgono i visitatori, offrendogli la possibilità di partecipare alle celebrazioni e alla vita comunitaria.
La tranquillità del paesaggio circostante e la sacralità dell’ambiente fanno della Verna un luogo privilegiato per coloro che cercano riflessioni e risposte interiori. I percorsi iniziatici tra gli alberi vi porteranno a scoprire angoli suggestivi in cui meditare e recuperare la propria serenità.
A poca distanza, troviamo l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore. Caratterizzata da un’architettura pittoresca e immersa in un paesaggio di crete senesi e boschi lussureggianti, è un luogo di produzione di vino e olio extravergine d’oliva, offrendo un interessante programma di lavoro manuale condotto dai monaci stessi. Qui è possibile ascoltare melodie antiche durante le sessioni di preghiera corale e degustare i frutti di una vita dedicata all’agricoltura e alla spiritualità. Questo è sicuramente un aspetto che attrae molti turisti, desiderosi di assaporare piatti tipici accompagnati da una vista ineguagliabile.
Passando alla lista delle altre destinazioni incluse nella “Best of the World”, il National Geographic presenta una serie di mete che promettono avventure indimenticabili. Questi luoghi variano da città storiche a paesaggi naturali mozzafiato, ognuno con la sua caratteristica unica. Ad esempio, ci sono destinazioni in Asia, Africa e America, ognuna con una cultura vibrante e tradizioni che raccontano storie secolari.
Se c’è un aspetto che unisce queste mete, è l’invito a sperimentare il mondo in modo profondo e riflessivo. Che si tratti di un trekking in montagna o di una visita a siti archeologici, ogni destinazione offre spunti per inoltrarci in un viaggio che va oltre il semplice turismo. È un’opportunità per conoscere, vivere e osservare la bellezza della diversità culturale e naturale del pianeta.
In questo contesto, l’Italia si distingue non solo per le sue città d’arte, ma anche per quei luoghi più nascosti, come i monasteri cenobitici, che raccontano storie di spiritualità, comunità e un’incredibile connessione con la natura. Visitarli non è solo un modo per esplorare l’arte e la storia, ma è anche un’occasione per recuperare la propria serenità interiore e riflettere sulle esperienze vissute.