Al Media Center di Palazzo del Pegaso, si è svolta la presentazione del “Natale ad Arte 2024” a Pontedera, un evento che promette di portare l’arte e la cultura in primo piano. Diverse figure di spicco, come il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e il sindaco Matteo Franconi, hanno condiviso la loro visione per un Natale ricco di manifestazioni artistiche. Le celebrazioni si concentreranno su Enrico Baj e Giorgio Dal Canto, artisti che hanno elevato la città a un palcoscenico internazionale durante la Biennale di Venezia nel 2011. Con molteplici eventi e installazioni artistiche in arrivo, il Natale pontederese si preannuncia come un’esperienza suggestiva e coinvolgente.
Per il Natale 2024, si punta a rendere Pontedera un centro di creatività e cultura, mediante il ricordo di due icone artistiche. Enrico Baj e Giorgio Dal Canto, noti per i loro contribuiti significativi, saranno al centro di un evento che miscelerà arte e festeggiamenti. Il tema quest’anno si focalizzerà su un Natale diffuso, caratterizzato da mostre, performance musicali e mercatini. Sarà un periodo di grande vivacità, non solo nelle piazze ma anche nelle frazioni, dove la comunità sarà coinvolta in eventi itineranti. L’illuminazione artistica, progettata da Alberto Bartalini, servirà come cornice emozionante per tutte le manifestazioni. Si prevede quindi un allestimento luminoso che esplorerà il genio di Baj e Dal Canto, il tutto con una prospettiva di prossimità e partecipazione.
Il prossimo 9 novembre coinciderà con l’avvio ufficiale delle celebrazioni natalizie. Le luci che animeranno la città non saranno solo un abbellimento, ma un vero e proprio tributo alla creatività. Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale, ha espresso come l’arte possa avvicinare le persone alla bellezza e alla libertà. Una bellezza che non solo illumina, ma riscalda i cuori e connette le comunità. Le opere di Baj e Dal Canto, con il loro essere iconiche e rappresentative, diventeranno parte di un’esperienza immersiva. I visitatori potranno leggere una storia visiva che parla di riscatto, luce e colore, promuovendo un messaggio di partecipazione. Saranno così coperti diversi spazi, dalle piazze agli angoli meno noti della città, creando un labirinto di bellezza da esplorare.
L’importanza del “Natale ad Arte” si estende oltre la celebrazione. Infatti, l’evento è un invito a riflettere sulla storia industriale di Pontedera, che, unita alla sua evoluzione culturale, la rende un luogo di significato. Il sindaco Matteo Franconi ha sottolineato come le manifestazioni saranno l’occasione per confrontarsi sui temi della bellezza e sul valore di un’arte che parla a tutti. La cultura come volano di crescita è un pensiero che risuona tra gli organizzatori. La bellezza della città si intreccia con questo evento, rendendo il Natale un’opportunità per abbracciare non solo la tradizione, ma anche l’innovazione e la contemporaneità. Ogni pavimento di Pontedera si trasformerà in un palcoscenico, dove ogni passo porterà i visitatori a immergersi nel colore e nelle forme delle opere esposte.
Il “Natale ad Arte” non si limiterà a un periodo festivo, ma intende lasciare impronte più durature. La mostra dedicata a Giorgio Dal Canto e le opere di Enrico Baj cercheranno di raccontare storie significative. Da un lato, ci sarà la retrospettiva su Baj, con l’esibizione de “Il muro di Pontedera,” l’ultimo lavoro concepito dall’artista poco prima della sua scomparsa. Questa installazione rappresenta una testimonianza viva dell’arte contemporanea e del legame tra l’artista e la città. Dall’altro, la mostra su Dal Canto offrirà uno sguardo più intimo sulla sua produzione artistica, evidenziando le sue visioni sul mondo. Le opere esposte, prese da collezioni private, porteranno lo spettatore in un viaggio riflessivo e critico, unendo la memoria individuale a quella collettiva. Un Natale, quindi, che non si esaurisce, ma si trasforma in un atto d’amore verso l’arte e la comunità.
La città di Pontedera si prepara a brillare in questo Natale, dove l’arte e la cultura non saranno solo parte di decorazioni temporanee. Il 9 novembre, l’accensione delle luci darà il via a un viaggio che lascerà un segno profondo nella memoria collettiva.