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Multe per eccesso di velocità nulle, autovelox sconfitti se riesci a dimostrarlo: ecco l’unica speranza che hai

Come puoi ribaltare un verbale attestante un’infrazione? Se nel documento riscontri degli elementi mancanti, puoi impugnare la situazione a tuo favore

L’autovelox è un sistema che determina la velocità in km/h di un’automobile che percorre il tratto di strada controllato dal rilevatore. Il suo funzionamento è determinato dall’emissione e dalla ricezione di raggi laser invisibili. Lo stesso sistema presenta in dotazione una macchina fotografica in grado di rilevare la targa del veicolo attenzionato.

Sono due le tipologie di autovelox nelle quali è generalmente possibile incorrere su strada. L’autovelox fisso, ossia un sistema stabile che si attiva automaticamente quando la vettura supera il limite di velocità ed il cui funzionamento è possibile anche durante la notte grazie al flash integrato.

Abbiamo poi l’autovelox mobile, che può essere installato direttamente sulle volanti delle forze dell’ordine, garantendo una funzione anche nel corso del movimento del veicolo, oppure funzionare come telelase, ossia una sorta di pistola laser utilizzata dalle forze in servizio durante i posti di blocco, con il medesimo fine ultimo: rilevare e sanzionare gli automobilisti che commettono infrazioni in termini di limiti velocità.

Per rendere l’idea delle sanzioni previste, il Codice della Strada stabilisce pene pecuniarie in proporzione alla gravità della trasgressione commessa. Ad esempio, se il limite viene superato di non oltre 10 km/h potrà essere commiata una multa il cui importo varia tra i 42 e i 173 euro. Nei casi estremamente gravi, invece, ossia quando il conducente supererà il limite di oltre 60 km/h la sanzione lieviterà inevitabilmente, fino a superare i 3.300 euro, alla quale si aggiungeranno la sottrazione di 10 punti dalla licenza di guida e la sospensione della stessa fino a 12 mesi.

Il diritto di ciascun automobilista

E’ fondamentale che gli automobilisti analizzino e controllino meticolosamente quanto contenuto all’interno dei verbali che vengono loro recapitati. Non sono rari i casi in cui i conducenti siano riusciti ad impugnare favorevolmente questi comunicati, manifestando di aver subito una multa per causa ingiusta. Non si tratta assolutamente di un tentativo di eludere la legge, tuttalpiù di far valere e tutelare i propri diritti in quanto automobilista. Un caso analogo è successo nel Comune di Bassano del Grappa, provincia di Vicenza, dove un cittadino ha afferrato il verbale che aveva ricevuto dopo che il suo veicolo era stato rilevato da un autovelox mentre superava il limite di velocità vigente.

Il ricorso è stato presentato poiché non esistevano prove sufficienti che palesassero la responsabilità del conducente, nonché per la mancata dimostrazione che il telelase fosse omologato e funzionasse perfettamente. Si è reso necessario l’intervento del giudice di pace, che ha dato ragione all’automobilista sentenziando che la multa può rivelarsi legittima unicamente nel caso in cui le apparecchiature tecniche utilizzate per i rilevamenti delle automobili che infrangono il limite siano sottoposte a ‘periodiche verifiche e tarature’; in caso contrario l’infrazione non può essere validata.

Cosa ha stabilito la sentenza (Depositphotos foto) – www.quotidianoarte.it

Perché l’automobilista ha vinto il ricorso?

Il dettaglio che ha permesso al cittadino di ottenere una sentenza favorevole da parte del giudice di pace, è stato il fatto che nel documento recante scritta la taratura del telelase in questione, non appariva nessuna dicitura riguardante l’idoneità dello stesso – che avrebbe costituito una prova tangibile della messa a punto – oltre a non essere nemmeno accreditata nel sistema nazionale di taratura.

Un ulteriore elemento a vantaggio dell’automobilista è rappresentato dalla taratura stessa, prerogativa della medesima società che ha prodotto il telelase. Questa è una cosa che non può avvenire; chi produce l’apparecchio non può corrispondere alla figura preposta al suo controllo e alla sua messa in sicurezza. Si è trattato, dunque, di falle che hanno permesso all’uomo che aveva presentato ricorso di uscirne trionfante.

Published by
Flavio Forlini