Il ministro dei trasporti Salvini ha introdotto una nuova multa fino a 4000 euro per questa piccola infrazione.
Il nuovo Codice della Strada, promosso dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, ha introdotto una serie di modifiche volte a rafforzare la sicurezza stradale e migliorare la disciplina degli utenti della strada in Italia.
Questi aggiornamenti rappresentano un passo significativo nella gestione del traffico e nella prevenzione degli incidenti, sebbene abbiano suscitato dibattiti sia tra gli esperti del settore che nell’opinione pubblica.
Uno dei principali obiettivi delle nuove norme è quello di contrastare i comportamenti pericolosi alla guida. Ad esempio, sono stati inaspriti i controlli e le sanzioni per chi utilizza il telefono cellulare senza dispositivi di vivavoce, una pratica che è tra le principali cause di distrazione e incidenti.
Inoltre, le nuove regole introducono un maggiore rigore nei confronti dei conducenti che guidano sotto l’effetto di alcol o droghe, con pene più severe e controlli più frequenti, inclusi test obbligatori in caso di recidiva.
Novità in arrivo
Un’innovazione significativa riguarda l’educazione e la prevenzione. Il nuovo Codice prevede campagne di sensibilizzazione rivolte ai giovani e ai neopatentati, con l’obiettivo di diffondere una cultura della sicurezza e del rispetto delle regole stradali. Parallelamente, sono stati implementati percorsi formativi obbligatori per i conducenti che commettono infrazioni gravi, come il superamento dei limiti di velocità o il passaggio con il semaforo rosso.
Tra le novità più discusse, vi è l’introduzione di nuove regole per i monopattini elettrici, un mezzo di trasporto sempre più diffuso nelle città italiane. Il nuovo Codice impone l’obbligo di indossare il casco, l’uso di luci e catarifrangenti per la circolazione notturna e limita la velocità massima a 20 km/h. Queste misure mirano a garantire una convivenza più sicura tra tutti gli utenti della strada, ma hanno suscitato critiche da parte di alcuni utenti, che le ritengono troppo restrittive.
Garantire la sicurezza stradale
Negli ultimi anni, in Italia si è assistito a un aumento delle sanzioni stradali, spesso al centro di polemiche. Oltre a promuovere la sicurezza, queste multe rappresentano una fonte significativa di entrate per i comuni, che nel 2024 hanno incassato 1,3 miliardi di euro grazie alle contravvenzioni. Grandi città come Milano, Roma e Torino guidano la classifica degli incassi, sfruttando controlli sempre più tecnologici con droni, telecamere e autovelox.
L’inasprimento non riguarda solo le infrazioni gravi: anche violazioni minori, come parcheggi vietati o piccoli eccessi di velocità, pesano sui bilanci familiari. Una novità significativa entrerà in vigore dal primo gennaio: chi supera di oltre 60 km/h il limite di velocità rischierà multe fino a 4000 euro. Questa misura sottolinea l’impegno delle istituzioni nel garantire la sicurezza stradale.