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Muffa a casa? Il rimedio è combatterla con la natura stessa: il segreto di chi ama l’ambiente

Esistono numerosi prodotti per combattere l’eccesso di umidità. Ma le proprietà di alcune piante ti aiuteranno ad eliminarla definitivamente

Il tasso di umidità ideale che dovrebbe essere presente in un ambiente domestico è inferiore al 60%. Se tale limite viene eguagliato o, peggio, superato, l’intera abitazione risentirà delle sue conseguenze, con la possibile formazione di muffe sulle pareti, ma soprattutto potrebbe rappresentare un pericoloso fattore di rischio per la salute degli abitanti, che potrebbero incorrere addirittura in problemi respiratori.

L’aumento dell’umidità e la conseguente formazione di muffe e funghi che si estendono lungo i muri, possono essere scaturite da diverse cause, come la cattiva ventilazione dei luoghi chiusi, che non permetterà all’umidità accumulata in casa di defluire correttamente verso l’esterno. Per ovviare al problema, sarà sufficiente mantenere le finestre aperte per almeno 20 minuti al giorno.

Ma il problema potrebbe essere collegato anche ai riscaldatori a gas, che producono calore mediante combustione. Durante tale procedimento, tuttavia, possono produrre anche vapore acqueo, che si deposita proprio sulle pareti, condensandosi sulle superfici.

Alla base della formazione di muffe, possono esserci anche problemi strutturali. La diffusione del fenomeno potrebbe avvenire, ad esempio, dopo una ristrutturazione nell’abitazione, perché se materiali come cemento e vernici non si asciugano correttamente, possono creare umidità all’interno dell’immobile. Un altra causa diffusa è l’umidità di risalita, che parte dalla struttura dei muri fino a deteriorare completamente gli intonaci.

Le soluzioni più gettonati

Per cercare di risolvere questo problema, è pratica comune rivolgersi ad un ferramenta o ad un qualsiasi altro negozio specializzato nella vendita di prodotti che possano alleviare e migliorare la situazione. E’ possibile reperire, infatti, sia deterrenti con funzione preventiva, sia con funzione risolutoria. Gli spray e i detergenti antimuffa appartengono alla prima categoria citata; sono pratici e semplici da utilizzare e la loro applicazione è consigliata unicamente in piccole porzioni della parete.

Prodotti come pitture murali, fondi e fissanti antimuffa o anticondensa, invece, agiranno con funzione risolutoria sulla formazione delle muffe causate dall’eccesso di umidità. Si tratta di pratiche funzionali che non favoriranno la proliferazione di funghi, batteri e alghe sulle superfici interessate, proprio grazie alle loro proprietà idrorepellenti e la loro permeabilità al vapore.

Pianta di aloe vera (Pixabay foto) – www.quotidianoarte.it

I rimedi ‘della nonna’

Esistono dei rimedi casalinghi ugualmente prolifici e risolutivi. Il segreto è utilizzare piante tropicali come l’Aloe Vera, particolarmente resistente ed in grado di catturare ed assorbire l’umidità presente negli ambienti domestici, migliorando la qualità dell’aria all’interno delle stanze. Per favorirne la crescita e permettere una maggior efficacia, è consigliabile sistemare la pianta in stanze particolarmente illuminate dalle luci naturali che filtrano dall’esterno.

Una soluzione analoga richiede l’utilizzo dell’Orchidea, le cui radici permetteranno di assorbire agevolmente l’umidità, o anche l’Apsidistra, che trova negli ambienti poco ventilati e nei quali è presente un alto tasso di umidità, i suoi ecosistemi naturali. Restando in tema di soluzioni ‘green’, l’Edera è un alleato ancora più importante, perché oltre alla funzione di assorbimento, che favorisce la riduzione e la sparizione delle macchie di muffa, aiuta a prevenire la formazione delle stesse. Una problematica sicuramente fastidiosa e anche potenzialmente dannosa, ma che con le giuste accortezze potrà essere debellata, sia che tu voglia ricorrere a rimedi ‘commerciali’, sia che voglia affidarti alle proprietà naturali degli organismi viventi.
Published by
Flavio Forlini