Cambia tutto per gli italiani, dopo settimane di caldo fuori stagione arriva la neve: quali zone del Paese saranno coinvolte.
In queste settimane un caldo decisamente fuori stagione ha colto di sorpresa tantissimi italiani. In più parti del Paese le temperature hanno raggiunto diversi gradi sopra la media, con diversi effetti in più ambiti. Dall’agricoltura al comparto stagionale turistico, sono diversi i settori colti di sorpresa.
Al contempo, non sono mancati eccezionali eventi climatici che hanno messo a dura prova diverse città italiane. Ma cosa accadrà nei prossimi giorni? Giunti a metà novembre, possiamo iniziare a parlare dell’inverno all’orizzonte.
Meteo, quando arriva la neve e dove in Italia
Una perturbazione di aria fredda è in arrivo dal nord Europa ma scivolerà velocemente, in pochi giorni, sino al sud della Spagna. Dunque non saranno molte le montagne nostrane che saranno ricoperte dalla neve, almeno in questo autunno avanzato. Si tratta di fenomeni intensi ma veloci e localizzati, in particolar modo nella parte nord-occidentale della penisola, ma anche in Val D’Aosta e Piemonte.
Nella giornata di domani, giovedì 14 e venerdì 15 febbraio, sono attesi accumuli che vanno dai 30 ai 40cm, ma solo dai mille metri di quota. Non saranno scalfite le zone delle Alpi Lombarde. Nel resto d’Italia la neve si farà ancora attendere e questo a causa delle temperature che resteranno sopra la media: basti pensare che sull’Appennino lo zero termico è arrivato soltanto a quota 2600 metri. Non ci saranno, almeno nei prossimi giorni precipitazioni sulla penisola.
Nonostante le temperature siano in discesa in diverse parti d’Italia, il grande freddo tarderà ad arrivare. Anche se sono soltanto ipotesi al momento, potremmo trovarci a fare i conti con un Natale più caldo del solito e dover aspettare il grande freddo nei primi mesi del prossimo anno. Intanto, per quanto riguardano le precipitazioni, nonostante le alluvioni che hanno colpito in queste settimane l’Emilia-Romagna e parte della Sicilia, preoccupano le scorte d’acqua, con diverse zone – specie del sud Italia – che temono di rivivere l’incubo siccità della scorsa primavera ed estate.