Dal 2025, son state introdotte nuove regole, per poter rateizzare i debiti col fisco. E queste, valgono per tutti i cittadini.
Troppe persone, oggi, si trovano ad affrontare parecchie situazioni di indebitamento, e spesso a causa di scelte economiche dettate da necessità. Come anche, purtroppo, dall’impulso di mantenere uno stile di vita al di sopra delle proprie possibilità. Siffatta tendenza a ricorrere a prestiti, finanziamenti, o rateizzazioni, si manifesta, comunque, in diversi ambiti: dal credito al consumo, fino alle spese quotidiane.
L’accesso facilitato a strumenti finanziari, come carte di credito, o prestiti online, rende, di per sé semplice, l’ottenimento di liquidità immediata. Sebbene questa comodità, porti, tuttavia, a sottovalutare il peso degli impegni futuri, generando un ciclo di debiti, difficili da gestire.
Non si tratta, ovviamente, solo di spese straordinarie: giacché, molte famiglie, accumulano debiti anche per coprire necessità primarie, come bollette, affitti, o spese sanitarie. E ciò, riflette una precarietà economica fin troppo diffusa, oltre che accentuata dall’inflazione, e dalla stagnazione dei salari.
Riuscire a comprendere le cause, e le conseguenze, di questa regolare abitudine all’indebitamento, è essenziale per sviluppare strategie di gestione finanziaria, più consapevoli. Evitando, quindi, che il debito diventi un problema insostenibile. Nello specifico, educazione finanziaria, pianificazione, e consapevolezza, possono far la differenza, aiutando le persone a costruire un futuro economico più stabile. E a non doversi, magari, organizzare l’erario.
Come organizzarsi per i debiti fiscali
Dal 2025, cambiano le regole per la rateizzazione dei debiti fiscali, con l’introduzione di soluzioni più flessibili e utili, per quei contribuenti in difficoltà. Le nuove modalità, consentono, infatti, di dilazionare i pagamenti fino a un, massimo, di 84 rate mensili (pari a 7 anni), rispetto alle precedenti 72. Questi frazionamento così particolarmente piccoli, possono esser richiesti, facilmente, online. Anche se, per le domande presentate entro il 31 dicembre 2024, son ancora valide le normative precedenti.
Dal nuovo anno, i debiti fiscali fino a 120mila euro, potranno esser rateizzati facendo richiesta attraverso il servizio online “Rateizza adesso”; disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate/Riscossione, e sull’app Equiclick. L’accesso ai servizi, richiede le credenziali Spid, Cie, o Cns. E per mezzo di questo strumento, puoi visualizzare i documenti rateizzabili, scegliere il numero di rate desiderato, e anche inviare la richiesta; ricevendo, nell’immediato, l’esito. Nonché, il piano di pagamento, e i relativi moduli via e-mail. Per di più, è già attivo, persino, un simulatore per calcolare le rate.
Gli altri modi per presentare domanda
In alternativa, la domanda può esser presentata, utilizzando la modulistica disponibile sul sito di AdeR; da inviare via pec, o presentare agli sportelli, previo appuntamento. Allo stesso tempo, è necessario allegare la documentazione che attesti una (temporanea) difficoltà economica (come l’Isee), specialmente, per quanto riguarda le persone fisiche. E in casi particolari, richiedere rateizzazioni della durata fino a 10 anni, con un massimo, appunto, di 120 rate.
Il decreto legislativo n. 110/2024, prevede aumenti progressivi, per un numero, comunque massimo, di rate: nello specifico, 96, per le richieste presentate nel biennio 2027-2028, e 108, a partire dal 2029. L’obiettivo di questo nuovo quadro normativo, mira a render la gestione del debito fiscale, maggiormente sostenibile, offrendo ulteriore flessibilità, e opzioni per tutti i contribuenti in difficoltà.