Le mostre d’arte del prossimo anno: Kiefer e le Olimpiadi. Scopri cosa ti aspetta!

Milano si prepara a diventare ancora di più un epicentro culturale nel 2025, con un’affascinante rassegna di 50 mostre che promette di catturare l’attenzione di coloro che amano l’arte in tutte le sue forme, dalla fotografia alla pittura, fino al design. Con eventi di grande rilievo, come l’installazione dell’artista Anselm Kiefer a Palazzo Reale in occasione delle Olimpiadi invernali del 2026, e una variegata offerta di esposizioni, Milano non lascia nulla di intentato per affermare il suo status di capitale culturale, e il sindaco Giuseppe Sala non ha esitato a sottolinearne l’importanza.

Il 2025 si preannuncia un anno di fervore artistico per Milano, con un palinsesto che inizia il 21 gennaio. In questa data si inaugurerà una mostra dedicata a George Hoyningen-Huene, un fotografo che ha saputo fondere il surrealismo con il suo personale stile visivo, portando oltre cento immagini in Italia. Una sorta di prima assoluta, una rarità che crea curiosità e aspettativa tra gli appassionati di arte e fotografia. Ma non si tratta dell’unica novità: in programma, anche una grande esposizione sui Macchiaioli, un movimento che ha segnato una tappa fondamentale nell’arte italiana del XIX secolo, riaccendendo i riflettori su artisti che hanno saputo sfidare le convenzioni dell’epoca.

Anche la scuola metafisica di De Chirico e Savinio avrà spazio a Palazzo Reale, dove sarà allestita una mostra dal titolo “Metafisica e Metafisiche”. In questo scenario ricco di fermento, Milano si prepara ad affrontare anche sfide contemporanee con esposizioni che riflettono questioni attuali, come la fluidità di genere, rappresentate dall’opera della pittrice italo-argentina Leonor Fini. Il fotografo e artista Nico Vascellari porterà poi un progetto evocativo ispirato alla Sala delle Cariatidi e alla devastazione causata dalla Seconda Guerra Mondiale: un omaggio a una storia di resistenza, un tema che potrebbe rimanere impresso nella memoria collettiva.

Un anno ricco di mostre e culture

A partire dalla primavera del 2025, Milano avrà l’onore di ospitare una retrospettiva su Mario Giacomelli, non solo in occasione del centenario della nascita dell’artista, ma anche per celebrare la sua capacità di immortalare la quotidianità con uno sguardo unico e poetico. La mostra presenterà circa trecento opere, offrendo un’ampia visione del suo lavoro e delle sue sperimentazioni visive. Ogni scatto racconta storie di vita, di esperienze umane, e si prevede che attragga un pubblico vasto e diversificato.

Nella stessa linea d’emozione, anche Valerio Berruti e Remo Salvadori si esibiranno in grandi installazioni durante l’estate, mostrando opere che fondono diverse forme dell’arte visiva con meccanismi scenici. Mentre le temperature calano, l’autunno farà da palcoscenico a tre mostre di arte moderna che promettono di stupire: una retrospettiva su Man Ray, la figura iconica del dadaismo e del surrealismo, e una mostra dedicata a Leonora Carrington, l’artista britannica che ha saputo incanalare le sue visioni artistiche all’interno del contesto culturale dell’epoca, portando un’interpretazione del surrealismo fresca e innovativa.

Spazi d’arte e riflessioni storiche

Milano non smette mai di esplorare l’arte in tutte le sue dimensioni. Al PAC, si potranno ammirare opere della talentuosa artista iraniana Shirin Neshat e del duo italo-americano Alessandro Codagnone e John Lovett, con proposte che abbracciano la fotografia e le installazioni. Al Mudec, un focus su “Sciamanesimo e Arte Contemporanea” offrirà un’opportunità unica di dialogo tra tradizioni ancestrali e la modernità.

In un contesto di commemorazione storica, alla Gam si celebrerà Giuseppe Pellizza da Volpedo, con una retrospettiva dedicata a “Il Quarto Stato“. Allo stesso tempo, il Museo del Risorgimento racconterà come Milano abbia meritato la Medaglia d’Oro al Valor Militare nel 1948. Con circa tre milioni di visitatori attesi alla fine del 2025, Milano si appresta a segnare un traguardo importante nel panorama dell’arte e della cultura.

Un’affluenza di visitatori alle mostre

Il 2025 simbolizzerà un anno di bilanci, con un’affluenza massiccia di visitatori per le mostre organizzate dalla città. Tra queste, la mostra “Dal Cuore alle Mani: Dolce&Gabbana” ha già contabilizzato oltre 174mila ingressi, seguita da “Cezanne-Renoir” e “Munch“, ciascuna con numeri che dimostrano l’amore del pubblico milanese per l’arte. Milano non è solo una città di passaggio; essa è diventata una vera e propria destinazione per chi desidera scoprire e vivere l’arte in tutti i suoi aspetti. Un invito aperto a scoprire tutto il resto che questa vibrante città ha da offrire, in un periodo dove la cultura sembra brillare come non mai.

Published by
Ludovica Rossi