Il Museo Tattile Statale Omero di Ancona si prepara a ospitare un evento straordinario in omaggio al celebre scultore sardo Pinuccio Sciola, noto per la sua capacità di trasformare la pietra in una fonte di suoni unici ed evocativi. Sabato 26 e domenica 27 ottobre, i visitatori avranno l’opportunità di esplorare le meraviglie della sua arte attraverso due eventi speciali, un viaggio multisensoriale dedicato a tutti gli appassionati.
Sciola, la pietra, il suono: un incontro da non perdere
Il primo evento si svolgerà sabato 26 ottobre, dalle 17:00 alle 19:00, e porta il titolo evocativo “Sciola, la pietra, il suono”. Questa esperienza offrirà un’occasione unica per conoscere più da vicino l’artista grazie alle testimonianze di Tomaso, Maria e Chiara Sciola, che attualmente guidano la Fondazione Sciola e il Giardino Sonoro. Immersi in un’atmosfera di ricordi e racconti, i partecipanti esploreranno l’opera “Pietra sonora”, che quest’anno è esposta nelle sale del Museo Omero. Questa scultura, realizzata con blocchi di calcare e basalto, è davvero unica. Sciola ha sapientemente creato tagli e incisioni, permettendo alla pietra di emettere suoni inediti.
Durante l’evento, i visitatori non solo osservano, ma hanno la possibilità di interagire con l’opera, ascoltando i suoni ancestrali che emergono dalla materia. Sarà un’esperienza che va oltre il semplice guardare; si tratta di percepire le vibrazioni e le emozioni che queste sculture riescono a evocare. La combinazione di arte e suono invita a una riflessione profonda su come le opere possano comunicare sensazioni e ricordi, rendendo la pietra un linguaggio che racconta storie.
Un progetto di inclusione e multisensorialità: l’arte per tutti
L’assegnazione di questa opera e il suo allestimento è parte integrante di un ambizioso progetto chiamato “I sensi dell’arte tra estetica e inclusione”. Questo programma è sostenuto dal PAC2022-2023, ovvero il Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Il progetto non si limita a esporre l’arte, ma mira a rendere l’esperienza artistica accessibile a ogni persona. La multisensorialità viene enfatizzata e il pubblico è invitato ad avvicinarsi all’arte in modi nuovi e coinvolgenti.
L’accesso alla cultura diventa così un valore fondamentale, dove non c’è distinzione tra chi vede e chi non vede. La proposta di esperienze che stimolano i sensi, coinvolgendo tatto e udito, si propone di abbattere le barriere tradizionalmente associate all’arte. Qui, i visitatori possono non solo vedere opere, ma ascoltare e toccare, vivendo l’arte in un modo del tutto nuovo e diretto. Un approccio che incoraggia ciascuno a trovare il proprio modo di interagire e di sentirsi parte di un’esperienza collettiva.
Suonare l’arte in famiglia: un laboratorio per grandi e piccini
Domenica 27 ottobre, le famiglie hanno un appuntamento da non perdere con il laboratorio creativo “Suonare l’arte in famiglia”, che si svolgerà dalle 10:30 alle 12:30. Questo evento è pensato specificatamente per i più giovani, i quali avranno l’opportunità di avvicinarsi al meraviglioso mondo di Pinuccio Sciola attraverso la lettura del libro “Che cosa senti?” di Daniela Palumbo. Ad accompagnarli in questo viaggio educativo ci saranno Maria Sciola e Manuela Alessandrini del Museo Omero.
Ciò che rende speciale questo laboratorio è l’approccio pratico e coinvolgente che offre ai bambini. Dopo la lettura, i partecipanti non si limiteranno a leggere le parole, ma potranno anche sperimentare direttamente con la scultura “Pietra sonora”, utilizzando plettri in pietra e altri strumenti pensati per coinvolgere i sensi. Questo tipo di esperienza non è solo un gioco; è un’opportunità per immergersi nell’arte e scoprire come possa essere vissuta anche con gli occhi chiusi. In questo modo, non solo si stimola la creatività dei giovani artisti, ma si offre anche l’opportunità di esplorare nuove e affascinanti modalità di percezione.
Vademecum per partecipare agli eventi
Gli eventi organizzati dal Museo Omero sono gratuiti, un motivo in più per cogliere l’occasione di tornare a contatto con la bellezza dell’arte. Tuttavia, si è richiesto che per il laboratorio di domenica ci sia prenotazione. Gli interessati possono contattare il Museo tramite telefono o WhatsApp al numero 335 56 96 985 oppure inviare un’email all’indirizzo prenotazioni@museoomero.it.
Il Museo Tattile Statale Omero è situato in Banchina Giovanni da Chio 28, Ancona. Per rimanere sempre aggiornati sulle attività, seguite @MuseoOmero sui social come Facebook, Instagram, Twitter e YouTube, dove troverete notizie e contenuti esclusivi sulle iniziative in programma. Non lasciatevi sfuggire questa opportunità unica di esplorare il mondo di Sciola!