Per quanto dopo una giornata intensa non ci sia niente di meglio di buttare piatti, bicchieri e chi più ne ha, più ne metta, dentro la lavastoviglie facendo fare a lei in tutti i sensi il lavoro sporco, non significa che anche il nostro elettrodomestico del cuore non possa diventare un covo incontrollato di germi e batteri.
Sebbene infatti i lavaggi frequenti e le alte temperature riducano i rischi, l’ambiente umido e i residui di cibo spesso favoriscono la proliferazione di microrganismi dannosi per la salute, come ad esempio le muffe. In altre parole, l’acqua calda e i detergenti non bastano a mantenere la lavastoviglie completamente igienizzata come si tende a pensare.
I filtri e i bracci irroratori, infatti, possono trattenere piccoli pezzi di cibo e tracce organiche, terreno fertile per Escherichia, Pseudomonas e Acinetobacter, ovvero tutti batteri che possono causare cattivi odori e, in casi estremi, contaminare stoviglie e posate, aumentando così il rischio di infezioni gastrointestinali.
Lavastoviglie, 5+1 segnali da non ignorare mai se non vuoi una colonia di batteri
C’è da dire inoltre che i cicli a basse temperature e tenere la lavastoviglie chiusa a lungo senza un’adeguata asciugatura non possono far altro se non peggiorare il problema. Ma sai riconoscere tutti i segnali di una contaminazione batterica? Partiamo dal primo:
- Residui opachi o macchie su piatti e stoviglie: se dopo il lavaggio ti accorgi che i piatti presentano una patina opaca o piccole macchie, come se non fossero stati puliti a dovere, allora potrebbe esserci un accumulo di batteri o biofilm (strati di batteri) all’interno della lavastoviglie.
- Macchie di muffa nelle guarnizioni: la presenza di macchie nere o verdi spesso è legata a una proliferazione di muffa dovuta a un ambiente eccessivamente umido e poco ventilato.
- Odori sgradevoli e persistenti: se con la lavastoviglie chiusa senti comunque un forte odore di muffa o marciume, allora è in corso la decomposizione dei residui di cibo con una conseguente proliferazione di batteri.
- Diminuzione della performance di lavaggio: come accennato anche prima, se piatti e bicchieri escono ancora sporchi o opachi, i batteri potrebbero star compromettendo la funzionalità della lavastoviglie.
- Condensa eccessiva: un aumento della condensa interna, spesso associato anche agli odori sgradevoli, è un altro segnale importante.
- Accumulo visibile di sporco o cibo: residui visibili sul fondo della lavastoviglie o nel filtro infine, sono la fonte di nutrimento per eccellenza per batteri e muffe.
Insomma, ora che conosci tutti i segnali, non ignorarli più: la tua lavastoviglie ti ringrazierà!