Un’importante giornata di studi si terrà a Cento, in provincia di Ferrara, e si concentrerà sulla salvaguardia del patrimonio artistico in contesti di conflitto, un tema di estrema attualità che suscita grande interesse. L’evento, intitolato ‘Recuperare, salvare, custodire. L’impegno per la difesa del patrimonio artistico negli scenari di conflitto’, si svolgerà domenica 24 novembre presso la Sala centro studi della Pinacoteca Il Guercino, a partire dalle 11. Questa iniziativa, promossa dal Centro studi internazionale Il Guercino insieme all’assessorato alla Cultura, celebra un anno dalla riapertura della pinacoteca, valorizzando il legame tra arte e comunità.
La giornata di studi si articolerà in due sessioni. Il programma prevede interventi da parte di relatori di spicco come storici dell’arte, ricercatori e operatori museali che, attraverso una serie di approfondimenti, forniranno una prospettiva approfondita sull’evoluzione del patrimonio artistico dal ‘700 fino ai giorni nostri. Si tratta di un’occasione unica per esplorare epoche cruciali, come quella napoleonica, che ha visto significative spoliazioni di opere d’arte, compresa quelle che hanno colpito anche il territorio di Cento.
Sandro Tirini, noto ricercatore, presenterà per la prima volta il suo libro ‘Bonaparte, l’Armata d’Italia e le spoliazioni del 1796-97’, un’opera che illumina gli effetti di queste appropriazioni sui musei locali. Inoltre, Lorenzo Lorenzini, direttore della pinacoteca, avrà un dialogo stimolante con l’architetta Tiziana Contri su come questi eventi abbiano influenzato la creazione della pinacoteca dedicata al Guercino.
Ma non si parlerà solo dell’arte locale. Lorenza Montanari, storica dell’arte, descriverà i musei di Forlì, mentre Gaetano Gramaglia condividerà le sue ricerche sui trafugamenti d’arte durante il periodo napoleonico, aggiungendo anche dettagli sulle indagini in corso per il recupero di queste opere in terra pesarese.
Il pomeriggio sarà dedicato a un tema di fondamentale attualità: il patrimonio artistico contemporaneo e le sue sfide. Saranno affrontate in particolare le azioni coraggiose intraprese da storici dell’arte durante la Seconda guerra mondiale. Marco Scansani si dedicherà al lavoro di Francesco Arcangeli e alla sua particolare attenzione per il Guercino a Bologna. Salvatore Giannella, invece, onorerà l’operato del soprintendente di Urbino che ha coordinato l’Operazione salvataggio di un gran numero di capolavori dell’arte italiana.
Tutti questi interventi mirano a mettere a fuoco l’importanza della protezione non solo delle opere, ma anche della loro storia e del contesto in cui sono state create, illuminando il valore culturale di tali testimonianze artistiche.
Un segmento fondamentale dell’incontro sarà dedicato alla situazione attuale del patrimonio artistico in Ucraina. La curatrice del Museo Nazionale di Varsavia, Joanna Kilian, e l’architetto Matteo Fabbri parleranno di progetti di cooperazione e salvaguardia recentemente realizzati a Kiev tramite l’azienda ferrarese Tryeco 2.0. Questo progetto ha avuto il sostegno della Direzione generale sicurezza del patrimonio culturale del Ministero della Cultura, sottolineando l’importanza della collaborazione internazionale per preservare l’arte in scenari di crisi.
Secondo Valeria Tassinari, presidente del Centro studi Il Guercino, “Concepiamo il museo come luogo di riflessione ininterrotta sulla storia e sul presente, di contemplazione delle opere ma anche di confronto.” Frasi come queste rendono chiaro l’impegno di questa iniziativa: fornire consapevolezza e stimolare attenzione verso la protezione del patrimonio culturale, un tema che oggi più che mai è cruciale in un mondo in cui la bellezza e la storia rischiano di andare perdute.