L’arte equestre portoghese: timbro Unesco, patrimonio dell’umanità!

Adesso l’arte equestre portoghese ha ricevuto un prestigioso riconoscimento dall’Unesco, concludendo un percorso che celebra un patrimonio culturale immateriale unico. Durante la diciannovesima sessione della Convenzione Unesco, tenutasi ad Asunción, in Paraguay, il 3 dicembre scorso, è stata ufficialmente iscritta nella lista di quelle tradizioni che definiscono l’identità di un popolo e la sua storia. Un segnale forte che sottolinea l’importanza di questa tradizione antica, che ha radici profonde che risalgono al Rinascimento.

L’arte equestre in Portogallo non è solo una pratica sportiva ma rappresenta un modo di vivere, una parte integrante della cultura portoghese. Questo patrimonio si conserva e si sviluppa nel cuore di Lisbona, dove si trova la Scuola Portoghese di Arte Equestre. Ispirata alla storica Picaria Real, l’accademia equestre della corte portoghese che operò dal XVIII secolo fino all’inizio del XIX, la scuola ripropone le stesse tecniche di addestramento utilizzate secoli fa. Ciò che colpisce di più è la dedizione ai costumi: i cavalieri indossano lunghe giacche bordeaux insieme a tipici tricorni di feltro e guanti bianchi. Un vero e proprio tuffo nel passato, che rende ogni esibizione un momento magico.

La presenza dell’Unesco non fa che evidenziare quanto sia rispettata e apprezzata questa tradizione, che attrae visitatori non solo da ogni angolo di Portogallo ma anche dai turisti internazionali. Le tecniche di equitazione barocca, tramandate e affinate nel tempo, rendono le dimostrazioni della scuola come una vera e propria forma d’arte, che incanta chiunque ne faccia esperienza.

I cavalli lusitani: eccellenza e bellezza

Al centro di questa tradizione ci sono i magnifici cavalli lusitani, che sono i veri protagonisti di queste rappresentazioni. La Coudelaria de Alter, storica scuderia imperiale portoghese fondata dal re João V nel 1748, è la fonte di questi splendidi esemplari. Ogni cavallo è attentamente selezionato, a partire dai puledri, per le loro qualità fisiche e mentali. Sono animali straordinari, dotati di un equilibrio eccezionale e di una resistenza che permette loro di eseguire i difficili esercizi di equitazione barocca.

Visitando le scuderie del centro di equitazione Henrique Calado, a Belém, ogni visitatore può conoscere meglio questi esemplari tramite QR code affissi sulle porte dei box. Scansione dopo scansione, si può scoprire la genealogia, le caratteristiche e il grado di addestramento di ogni equino. Questo non solo offre un’opportunità educativa, ma crea anche un legame più profondo tra l’animale e il visitatore. I cavalli, ora più che mai, rivestono un ruolo centrale per rendere vivi gli antichi esercizi, come piaffe, passage, e le battagliere capriole. Battaglie e giostre, come quelle praticate nei tempi passati, prendono vita ogni giorno.

L’innovazione incontra la tradizione

Un aspetto interessante di queste esibizioni e del centro equestre è come la tradizione si sposi con la tecnologia. Oltre alla possibilità di assistere a spettacoli che riportano in vita antichi usi e costumi, è disponibile anche un’app gratuita. Questa applicazione consente di esplorare la conoscenza di tutti i cavalli in scuderia, del personale e delle manovre eseguite. I visitatori possono seguire in tempo reale le esibizioni, creando un’esperienza immersiva che avvicina ancora di più le persone a questa arte. La scuola non solo si impegna a mantenere viva questa tradizione, ma cerca di far comprendere l’importanza culturale che essa riveste nel contesto attuale.

Inoltre, nel 2015, il Parques de Sintra ha creato la “Biblioteca di Arte Equestre D. Diogo de Bragança“, unica nel suo genere in Portogallo e dedicata esclusivamente a quest’arte. Questo spazio, ospitato nel Palazzo Nazionale di Queluz, vanta oltre 1.400 titoli che includono edizioni rare e opere significative, permettendo così a studiosi e appassionati di approfondire la storia e la praticità dell’equitazione. L’arte equestre portoghese quindi non è solo una celebre tradizione, ma un ponte che unisce il passato con il presente, mantenendo vive le storie e i valori di un’intera nazione.

Published by
Ludovica Rossi