Ci sono posti nel mondo che superano la loro mera funzione fisica. Diventano autentici rifugi, veri laboratori dove realizzare sogni e dare vita a nuove possibilità. Un esempio calzante è la scuola That’s All Folks MASE, fondata nel 2017. Questo non è solo un semplice progetto artistico; è un amalgama di visioni, suoni, colori e storie che si intrecciano in una danza continua. È uno spazio che accoglie chiunque desideri trovare il proprio ritmo, scoprire la propria voce e plasmare le proprie idee.
Alla That’s All Folks MASE, l’educazione non si ferma all’insegnamento tradizionale. Qui si scopre, si coltiva e si incoraggia il talento, in tutte le sue forme. Musica, arte, teatro e cinema diventano vere e proprie modalità per avventurarsi nel mondo e allo stesso tempo dentro di sé. Non ci sono giudizi, ma solo un costante scambio di energie, in un ambiente dove ogni partecipante è incoraggiato a esplorare il proprio percorso personale. Questo fa di ogni incontro e interazione un’opportunità di crescita, un momento in cui il libero fluire della creatività è la norma.
Nella scuola, il timore di sbagliare è respinto. Ogni allievo, che sia un giovane pianista che scala il suo primo pezzo, o un aspirante fotografo che inizia a scoprire il mondo tramite l’obiettivo, trova un posto sicuro dove esprimere la propria unicità. Qui, il processo educativo si trasforma in un’esperienza condivisa che coinvolge tutti, dagli insegnanti agli artisti già affermati. Non è raro che questi ultimi vengano invitati a calcare il palco e a raccontare le loro storie, creando così un ambiente di apprendimento dinamico e ispiratore.
Al timone di questa avventura c’è Serena Pagnani, un’icona per tanti giovani e meno giovani. Con occhi brillanti e un passo che riflette la sua miriade di esperienze artistiche, Serena è una musicista, formatrice ed esploratrice della creatività. Ha vissuto e respirato l’arte in ogni sua forma, dedicando anni alla musica e alle onde radio con “Un giorno da Pecora” su Rai Radio 1, dove ha imparato il valore della narrazione e il potere espressivo della parola. Queste esperienze sono state la linfa vitale che ha infuso nella sua scuola, guidando allievi e insegnanti con una curiosità contagiosa e una ispirazione autentica.
Nella scuola, Serena non è solo un’insegnante ma anche una mentore. Ogni gesto della scuola è un pezzo di un puzzle complesso, dove ogni partecipante contribuisce a costruire qualcosa di straordinario. La sua filosofia educativa crea un ambiente privo di gerarchie, in cui ogni artista, indipendentemente dalla sua esperienza, ha la possibilità di condividere e crescere. Questo approccio inclusivo permette di costruire relazioni solide tra gli studenti e gli insegnanti, alimentando così una comunità creativa vibrante e diversificata.
Un evento clou si avvicina: domenica 24 novembre, al Palazzo Ducale di Atina. Qui, le storiche mura saranno sfondo di un incontro unico con Annalisa Minetti, un’artista che parla da sola. La sua presenza è di quelle che non hanno bisogno di presentazioni. Annalisa è un simbolo di resilienza e determinazione, una cantante, un’atleta paralimpica e una donna che ha saputo trasformare le sfide in opportunità straordinarie. La sua vita è un racconto che dimostra come le barriere possano essere abbattute, e il suo viaggio professionale è un esempio di superamento.
Durante l’evento, Annalisa offrirà un momento di riflessione sulla musicalità e sul legame intimo che ha con la propria voce. Raccontando i momenti che l’hanno portata alla realizzazione personale, inviterà il pubblico a contemplare il significato più profondo dell’espressione vocale. “La voce è molto più che uno strumento”, ha affermato un giorno, ed è esattamente questo il messaggio che intende condividere. Non sarà solo un affiancamento di parole, ma un dialogo aperto tra artisti, studenti e pubblico, un’opportunità per tutti di fare domande e confrontarsi in un contesto stimolante e ricco di emozioni.
Ma non è solo la figura di Annalisa a rendere questo incontro così speciale. La location, la Valle di Comino, un paesaggio che di per sé ha un’aria quasi artistica, arricchisce l’intera esperienza. Le colline e i borghi incantevoli che circondano il Palazzo Ducale creano un’atmosfera magica, come se ogni angolo parlasse di arte e cultura. Questo territorio è un richiamo per lo spirito comunitario che That’s All Folks MASE rappresenta: una missione radicata in un contesto che valorizza la cultura anche al di fuori dei centri nevralgici.
Perché alla fine quello che accade in realtà in una scuola come quella di Serena non è solo un processo educativo: è vita vera. È un modo di dare forma alle emozioni, di trasformare il caos in armonia e il silenzio in suono. Attraverso la musica, il teatro e l’arte, ogni partecipante ha l’opportunità di dire “Io ci sono” e di raccontare la propria storia. L’incontro di domenica al Palazzo Ducale sarà, dunque, più di un semplice evento. Sarà un piccolo miracolo artistico: un’incredibile opportunità di scambio, di crescita personale e collettiva in un contesto che fa della cultura il proprio cuore pulsante.