Prelievo di contante: a partire da quest’anno ci saranno cambiamenti significativi di cui è necessario tenere conto.
Il panorama del denaro contante sta attraversando una fase di significativa trasformazione. In concomitanza con l’avanzamento della digitalizzazione dei pagamenti, il Governo italiano ha annunciato una novità che promette di rendere più accessibile il contante, anche in assenza di sportelli automatici.
A partire dal 2025, sarà possibile prelevare denaro presso punti alternativi, quali tabaccherie, farmacie e supermercati, smaltendo considerevolmente le file agli sportelli di banche e uffici postali.
Questa iniziativa rientra nel quadro della più recente manovra finanziaria, che ha toccato, fra gli altri argomenti, cuneo fiscale, previdenza e altri bonus dell’INPS.
In questo articolo ci proponiamo di illustrare i dettagli di questa innovazione, mettendo in evidenza i vantaggi, i limiti e i costi associati a questa nuova modalità di accesso al contante, concepita per rispondere alle necessità di specifiche categorie di cittadini.
Quali sono le novità introdotte con il 2025
A partire dal 1° gennaio di quest’anno, verranno introdotte significative novità in merito al prelievo di denaro contante che interesseranno milioni di cittadini italiani. Nonostante l’incremento dell’uso dei pagamenti digitali, il contante continua a rappresentare un elemento fondamentale della vita quotidiana; pertanto, le nuove regolamentazioni hanno l’intento di rendere l’accesso ai fondi non solo più agevole, ma anche più sicuro e controllato.
Una delle principali modifiche consiste nella possibilità di prelevare contante non solo presso i tradizionali sportelli bancari, ma anche in altre sedi quali tabaccherie, farmacie, edicole e supermercati. Tale misura si configura come una risposta alle esigenze di coloro che risiedono in aree meno servite da bancomat, dove l’accesso al contante può presentare delle difficoltà. È tuttavia necessario prestare attenzione ai limiti, poiché l’importo massimo prelevabile in questi luoghi è fissato a 250 euro al giorno. Inoltre, ogni prelievo comporterà un costo aggiuntivo, il quale varierà in base agli accordi tra la banca e il punto vendita, pertanto non sarà esente da commissioni. È fondamentale sottolineare che per avvalersi di questa modalità sarà richiesta l’esibizione di un documento di identità e della carta di pagamento.
I limiti imposti
Un ulteriore aspetto rilevante riguarda i limiti relativi ai prelievi. Sebbene le soglie massime rimangano invariati, con un tetto mensile fissato a 10. 000 euro, è importante tenere presente che i limiti giornalieri variano in base alla banca, solitamente collocandosi tra 1. 000 e 3. 000 euro. Inoltre, coloro che supereranno la soglia di 10. 000 euro nell’arco di un mese dovranno affrontare segnalazioni obbligatorie alle autorità fiscali.
Con l’introduzione di queste novità, l’obiettivo consiste nel semplificare l’accesso al contante; tuttavia, è opportuno non trascurare il fatto che ogni prelievo potrebbe comportare spese aggiuntive. Si consiglia pertanto di informarsi adeguatamente al fine di evitare eventuali imprevisti.