La richiesta che mi ha emozionata: Laura Pausini svela il motivo del suo trasferimento a Roma

La vita di Laura Pausini, nota artista internazionale, si snoda tra palcoscenici e momenti intimi con la sua famiglia.

Con un vissuto ricco di esperienze e una carriera che l’ha portata a diventare una delle cantanti italiane più amate, Laura racconta la sua quotidianità, tra concerti in Europa e la sua piccola Paola, di soli 11 anni, a Roma. La cantautrice si è aperta in un’intervista esclusiva, rivelando dettagli sulla sua vita personale, le sue scelte famigliari e le difficoltà che incontra nel tentativo di mantenere un equilibrio tra la carriera e la vita domestica.

Un trasferimento emotivo: perché Laura Pausini ha scelto Roma

Laura Pausini racconta del suo recente trasferimento a Roma che ha fatto seguito a una richiesta molto significativa: quella dei suoi tre figli maggiori, Jader, Jacopo e Joseph, nati dalla relazione con l’ex compagna Rebecca Galli. Questi ragazzi, ormai adulti, desideravano ardentemente rimanere vicini alla sorellina Paola. “È stata una richiesta che mi ha toccato profondamente” spiega Laura, che ha deciso così di lasciare la sua Romagna, dove è cresciuta, per la Capitale. Questo passo, emotivamente carico, ha manifestato l’importanza che attribuisce alla sua famiglia, nonostante le difficoltà e il caos della vita da tour.

L’artista ha chiarito che, anche se il trasferimento ha comportato un cambiamento per tutti, ha contribuito a mantenere unite le dinamiche famigliari. I ragazzi, provenienti da una storia passata, rappresentano un fondamentale punto di riferimento per Paola. Laura ritiene che avere una famiglia alle spalle sia un sostegno importante, specialmente in un mondo come quello della musica, dove la solitudine può farsi sentire. Il suo legame con Paolo Carta, suo compagno da vent’anni e ora marito, gioca un ruolo cruciale. “Siamo una coppia diversa dalle altre, ci rispettiamo e non litighiamo mai” aggiunge Laura, evidenziando un aspetto positivo della loro lunga relazione.

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La routine di Laura: tra concerti e vita domestica

Nonostante i guadagni e il successo, Laura Pausini ha scelto di sacrificare parte della sua fama per tornare a casa ogni volta che ha concerti in Europa. “Torno a casa la sera stessa, così il mattino ho la possibilità di vedere Paola, confida. Questo significa piccoli sacrifici, come ridurre i guadagni per spendere di più nel volo privato che la riporta rapidamente a casa. “Preferisco passare tempo con mia figlia piuttosto che guadagnare qualche euro in più”, afferma con determinazione. Questo attaccamento per la sua famiglia è evidente anche nel modo in cui organizza i viaggi a lungo raggio. Quando si esibisce in America, Paola la affianca, seguendo le lezioni via tutoraggio.

Anche se a Roma, Laura ha un approccio piuttosto tranquillo e lontano dai riflettori. Non ama la vita notturna e cerca di evitare situazioni in cui possa sentirsi osservata. “Preferisco stare a casa, a guardare la televisione con Paola, piuttosto che andare in ristoranti dove la gente potrebbe origliare” ammette. La vita da madre e artista è un equilibrio delicato, perseguito con tenacia e affetto, rendendo ogni istante speciale. “Ci addormentiamo insieme verso le 21.30 e ci raccontiamo la giornata” racconta, mostrando il suo desiderio di mantenere una vita familiare normale e sana per la figlia.

La preparazione ai concerti: il rito del silenzio

Un aspetto particolare della vita di Laura Pausini riguarda la preparazione per i suoi concerti, una sorta di rituale che svolge in modo scrupoloso da anni. Prima di ogni esibizione, si concede otto ore di silenzio assoluto, iniziando da quando si sveglia fino al pomeriggio. È una pratica che le è stata consigliata da grandi della musica come Pavarotti e Bocelli. Questa routine la aiuta a proteggere la sua voce, che è il suo strumento principale, fondamentale per una carriera lunga e fruttuosa. “Nei tour passati, non avevo seguito questa regola e alla quarantesima data spesso perdevo la voce” spiega, sottolineando l’importanza di questo metodo.

Anche la parte finale del giorno, dopo un concerto, è segnata da particolari abitudini. “Prima di cantare non mangio, al massimo una banana, per non affaticare la voce” dice infatti, sta attenta a cosa mangia. Dopo lo spettacolo, quando è soddisfatta della performance, Laura si concede piccoli piaceri culinari leggeri, ma nel caso sia affamata, non si fa problemi a godere di prefabbricati insalubri in hotel. La preparazione prima di un concerto è un mix di disciplina, rispetto per il proprio lavoro e voglia di connettersi emotivamente con il suo pubblico.

Con la sua vita artistica e familiare che si intreccia, Laura Pausini continua a incantare il mondo con la sua voce straordinaria e il suo cuore grande. La sua storia è una testimonianza della passione e della dedizione che ripone nel suo lavoro e nella sua famiglia.

Published by
Clarissa Missarelli