Firenze si prepara ad accogliere un evento imperdibile per gli amanti del cinema e dell’arte contemporanea. Dal 13 al 17 novembre 2024, il Festival del Cinema d’arte e documentari porterà sul grande schermo anteprime mondiali e opere di artisti di fama internazionale, offrendo un’accurata selezione di film d’artista. Sarà l’occasione per esplorare le opere più recenti, con un focus speciale sulla regista candidata all’Oscar, Garrett Bradley, e un omaggio all’illustre maestro del cinema, Andreij Tarkovskij.
Il Festival, che fa parte delle celebri “50 Giorni di Cinema a Firenze”, accoglierà i visitatori nel suggestivo Cinema La Compagnia, che sarà il cuore dell’evento. Ma non è tutto, quest’anno ci sarà anche un’espansione online con lo streaming di alcune delle opere in programma fino al 24 novembre 2024, accessibili tramite il nuovo canale permanente “Lo Schermo dell’Arte” su Mymovies ONE. Grazie a questa iniziativa, chiunque potrà immergersi nel mondo del cinema d’arte, comodamente da casa.
L’apertura di questa edizione speciale sarà affidata alla premiere mondiale di “Edge of Life” , una live performance curata dall’artista americano John Menick. Questa creativa esperienza coinvolgerà il pubblico in un dialogo tra l’artista e un computer senziente, creando nuovi scenari delle possibilità dell’immortalità digitale. È un’interpretazione contemporanea del Test di Turing, dove il computer non solo interroga l’artista ma esplora anche temi di clonazione e coscienza. Questo viaggio creativo si intreccia con il focus su Garrett Bradley, una figura che ha saputo distinguersi nel panorama cinematografico contemporaneo.
L’omaggio che il festival dedica all’artista Garrett Bradley è ricco di significato. Le sue opere trascendono il semplice cinema, mescolando ragionamenti profondi su conflitti umani e ingiustizie sociali con uno stile visivo unico. Il suo lungometraggio “Time” ha non solo conquistato la nomination agli Oscar ma è diventato anche un capolavoro presentato in oltre 50 festival nel mondo. Infatti, ha portato Bradley a vincere il prestigioso Best Director Award for U.S. Documentary al Sundance Film Festival, un traguardo che ha segnato la storia, essendo diventata la prima donna nera a ricevere tale riconoscimento.
Le sue storie ora tornano a mostrare il lato più intimo e complesso dell’amore e dell’ingiustizia. Gli spettatori non possono perdersi la variazione delle sue opere, tra cui “Naomi Osaka” , che segue le vicissitudini della talentuosa tennista giapponese. Ma non è solo un semplice ciclo di proiezioni; Garrett interagirà con il pubblico in un incontro presso la New York University Florence-Villa Sassetti, il 14 novembre alle 15:00. Un’opportunità da non lasciarsi sfuggire per conoscere meglio la sua visione artistica.
Lo Schermo dell’Arte non smette di stupire e, in collaborazione con Gucci, presenterà una rassegna intitolata “CONTROLUCE: Stories of Beauty” dal 11 novembre 2024. Qui, si potrà andare a vedere “Alone” di Garrett Bradley anche all’interno della mostra Gucci Visions. Questo è solo un piccolo assaggio delle molteplici collaborazioni del festival che mirano a valorizzare non solo il cinema, ma anche il dialogo tra arte e moda.
Quest’anno, il festival vedrà anche il ritorno di VISIO – European Programme on Artists’ Moving Images, dedicato ai talenti emergenti sotto i 35 anni. Le proiezioni di opere innovative sono un grande richiamo per il pubblico e i cinefili, e tra le prime mondiali spicca “The Speech” di Lina Lapelytė, premiata artista la cui performance coinvolge centinaia di bambini, affrontando i temi del linguaggio e delle generazioni sempre più distaccate dalla natura. Al contempo, ci sarà l’opportunità di conoscere anche opere di artisti del calibro di Sergio Caballero e Diego Marcon, che stanno rimettendo in discussione le convenzioni del cinema d’artista contemporaneo.
Uno dei momenti chiave del festival sarà il restauro in 4K del celebre documentario “Tempo di viaggio” di Andrej Tarkovskij, un viaggio che ha esplorato le location del suo film “Nostalghia“. Questo non è solo un richiamo al passato, ma un modo per rinnovare l’interesse verso uno dei maestri del cinema mondiale. I visitatori avranno la chance di scoprire opere che non solamente intrattengono, ma che provocano riflessione ed emozione.
Anche i documentari occupano un posto d’onore nel programma. Il pubblico potrà assistere alla prima europea di “Art of Diplomacy” che racconta la cultura brasiliana durante la Seconda Guerra Mondiale, mettendo in luce storie meno conosciute dell’arte. Oltre a questo, ci saranno opere come “Ernest Cole: Lost and Found” e un tuffo nel movimento dell’Arte Povera, sempre più attuale e presente nel dibattito artistico contemporaneo.
Ogni proiezione sarà un’opportunità unica per scoprire storie, volti e voci che hanno contribuito a dare forma e colore alla storia dell’arte moderna. Quest’edizione del festival si preannuncia ricca di novità e scoperte, con un’attenzione particolare alle innovazioni nel mondo del cinema e dell’arte contemporanea.