Una nuova rivoluzione nel mondo della medicina mondiale a vantaggio dei pazienti ipertesi e degli specialisti. Ecco in cosa consiste
L’ipertensione arteriosa è una condizione fisica che viene causata dall’elevata pressione del sangue nelle arterie. Non si tratta di una vera e propria malattia, ma di un fattore di rischio in grado di determinare una crescente probabilità dell’insorgere di malattie cardiovascolari.
E’ una condizione caratterizzata da sintomi che non per forza accompagnano l’aumento dei valori pressori, o anche nel caso in cui si manifestino si presentano come fortemente aspecifici, rendendo praticamente impossibile una diagnosi precoce.
Tra i sintomi più comuni che caratterizzano la problematica possono esserci mal di testa, alterazioni della vista, vertigini, acufeni o altri disturbi uditivi, ma anche epistassi.
A contribuire sulla predisposizione a sviluppare tale condizione vi sono l’età, in quanto la possibilità di una sua manifestazione aumenta con il passare del tempo, divenendo decisamente comune nella vecchiaia, il sovrappeso e l’obesità, l’utilizzo frequente ed in grandi quantità di alcool o fumo, lo stress e i fattori genetici, dunque la familiarità.
Il cerotto che misura la pressione sanguigna
Un’innovativa introduzione in merito arriva direttamente dalla University of California di San Diego. Un gruppo di ricercatori è stato in grado di sviluppare uno strumento che all’apparenza può sembrare un semplice cerotto, ma ha in realtà la funzione di monitorare costantemente la pressione sanguigna. Questo dispositivo è facilmente applicabile alla pelle poiché rivestito esternamente di materiali elastici e presenta al suo interno elementi capaci di trasmettere onde ed ultrasuoni, che permettono di rilevare le variazioni diametrali dei vasi sanguigni, anche di quelli più piccoli, elemento in base a cui si registra la pressione arteriosa.
Gli autori dello studio hanno effettuato test clinici su un numero di 117 partecipanti, per testarne l’efficacia. Comparando i risultati di misurazione con la linea arteriosa, strumento che consente di effettuare questa pratica in modo più invasivo, è stato riscontrato che il cerotto sia in grado di fornire risvolti affidabili e pertinenti, rappresentando un’alternativa meno dolorosa, ma altrettanto seria. Ulteriori punti a favore di questa invenzione, che potrebbe realmente affermarsi nel campo medico internazionale già a partire dai prossimi anni, sono il fatto che grazie all’applicazione di uno strato isolante permetta una riduzione del rumore suscitato dalle misurazioni e la garanzia di un monitoraggio continuo.
Cosa attendersi per il futuro?
L’obiettivo per il breve futuro è di rendere il cerotto autonomo nel più breve tempo possibile, al fine di introdurlo nei sistemi ospedalieri. Si tratta di un dispositivo realmente innovativo, capace di rappresentare un gigantesco passo nell’ambito della medicina digitale a livello mondiale. Il suo utilizzo semplificherebbe di gran lunga, ad esempio, il monitoraggio nei pazienti con ipertensione resistente ai trattamenti, permettendo di verificare l’effetto dei farmaci in tempo reale, fornendo un aiuto determinante anche agli stessi medici, che sarebbero in grado di avere un quadro più ampio in merito al quale poter decidere per il trattamento più opportuno.
Ma anche la diagnosi precoce in caso di insorgenza di ipertensione non sarebbe affatto un aspetto da sottovalutare. Così facendo diventerà possibile aumentare la qualità e l’aspettativa di vita per un numero di persone sempre crescente. Gli elementi piezoelettrici contenuti nel cerotto garantiscono affidabilità e responsi in tempo reale e se eventuali nuovi test ribadiranno i risultati positivi finora raccolti, questa invenzione potrebbe presto diventare un vantaggio senza precedenti sia per il lavoro degli esperti, sia per il trattamento dei pazienti.