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Integratori nocivi, se ne assumi troppo le conseguenze saranno nefaste: evita assolutamente il fai da te

L’assunzione di integratori alimentari dovrebbe sempre essere vigilata da un medico. Se eccedi nel consumo le conseguenze saranno critiche

Gli integratori alimentari, generalmente prodotti sottoforma di capsule, flaconcini o polverine in busta, vengono utilizzati in specifiche situazioni per favorire l’assorbimento di una determinata sostanza nutritiva o un aumento del fabbisogno dell’organismo umano. Incidono fondamentalmente sul miglioramento dello stato di salute e benessere generale del corpo umano.

Prima di assumere integratori è fondamentali confrontarsi con un medico, che esprimerà il proprio parere mettendo al corrente il paziente anche delle possibili controindicazioni. E’ fondamentale mettere in chiaro che l’assunzione di tali sostanze non può in alcun modo sostituire una dieta alimentare equilibrata.

Il loro consumo per periodi estremamente prolungati o in quantità che superano quelle quotidianamente indicate dal proprio specialista è decisamente sconsigliato, poiché potrebbero causare effetti collaterali più o meno invalidanti, a seguito dei quali, nei casi più gravi, si renderà necessario informare il medico di famiglia.

L’immissione in commercio di un’integratore deve essere notificata precedentemente al Ministero della Salute, che ha il compito di valutarne la conformità. La loro diffusione e il loro utilizzo sono regolamentati da specifiche leggi ed è, pertanto, altamente sconsigliabile rivolgersi a canali secondari per procurarsi degli integratori alimentari.

Gli effetti benefici del Magnesio

Il magnesio è un minerale altamente presente nel corpo umano, che assiste in oltre 300 reazioni corporee che si verificano durante ogni minuto. Si tratta nello specifico del quarto minerale più abbondante, presente soprattutto nelle ossa, con una concentrazione del 60%, ma anche in buona percentuale (39%) nei tessuti molli; al contrario, è scarsamente contenuto all’interno del plasma e dei liquidi extra cellulari. E’ un macronutriente fondamentale per l’organismo umano, in quanto modera la trasmissione degli impulsi nervosi, aiuta a ridurre la stanchezza e favorisce il rilassamento muscolare.

Ma è un alleato importante anche perché permette di regolare la pressione sanguigna e controllare il battito cardiaco. Ciò vuol dire che il suo ‘zampino’ è presente nella quasi totalità dei processi quotidiani che ci permettono di mantenere un buono stato di salute mentale e fisico. Il magnesio viene assunto prevalentemente attraverso l’alimentazione; i prodotti maggiormente indicati come fonti ricche di magnesio sono, ad esempio, le verdure a foglia verde, come gli spinaci, i broccoli, i carciofi o i cavolfiori, ma anche legumi, frutta secca e fresca, come banane o avocado. Un’altra fonte discretamente importante è rappresentata dal cacao e dal cioccolato fondente, mentre negli alimenti sottoposti a lavorazione e trattamenti, la quantità presente è destinata a diminuire drasticamente rispetto al prodotto all’origine.

Effetti collaterali (Depositphotos foto) – www.quotidianoarte.it

I rischi nel caso di un eccessivo consumo

Come per tutte le sostanze, un sovradosaggio di magnesio rispetto alla dose giornalmente consigliata può generale sintomi avversi ed effetti collaterali quantomeno disagianti. A causa delle sue abbondanti proprietà lassative, l’effetto più comune che può essere riscontrato è la diarrea, che qualora non venisse adeguatamente trattata potrebbe portare alla disidratazione del soggetto. Ma più in generale è l’intero sistema gastro-intestinale ad essere interessato; non sono infatti da escludere le possibilità del verificarsi di nausea e vomito, mediante cui il corpo tenta di espellere il magnesio in eccesso.

In alcuni casi è stato registrato anche un lieve abbassamento della pressione arteriosa, che può portare a sviluppare ipotensione o aritmie cardiache, che devono essere tempestivamente trattate poiché, in caso contrario, potrebbero tramutarsi da malesseri passeggeri a problemi cardiaci gravi e permanenti. Dunque, anche il sistema cardiovascolare non è esente da sintomi avversi. E per quanto riguarda il sistema nervoso? Nel caso in cui si sfori la soglia del consumo giornaliero di magnesio indicato, c’è la possibilità che il soggetto vada incontro a debolezza, capogiri e confusione mentale, che nei casi più severi possono portare a problemi cognitivi e motori, fino allo sviluppo di vere e proprie convulsioni.

Published by
Flavio Forlini