L’influenza è una malattia stagionale che, ogni anno, colpisce milioni di persone in tutto il mondo ma in questo caso i pericoli aumentano.
Tuttavia, quest’anno, il virus dell’influenza australiana, noto come A-H3N2, ha destato particolari preoccupazioni non solo per la sua diffusione, ma anche per i suoi potenziali effetti sul sistema nervoso centrale, inclusi i rischi di encefaliti. Questo allarme è stato sollevato da diversi esperti del settore, tra cui il professor Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene presso l’Università del Salento, e Fabrizio Pregliasco, noto virologo.
I sintomi dell’influenza sono ben conosciuti: febbre alta, superiore ai 38 gradi, tosse, raffreddamento e naso che cola. Questi segnali non devono essere sottovalutati, poiché ignorarli potrebbe comportare complicanze non solo respiratorie, ma anche neurologiche. Gli esperti consigliano di utilizzare farmaci antinfiammatori con cautela, per evitare di mascherare troppo i sintomi, rischiando di trascurarli.
I rischi neurologici dell’influenza australiana
Una delle maggiori preoccupazioni riguardo l’influenza di quest’anno è la sua capacità di causare encefaliti, un’infiammazione del cervello. I sintomi neurologici associati possono includere vertigini, convulsioni, encefaliti e confusione mentale. Un caso emblematico è stato riportato a Genova, dove un anziano paziente ha manifestato uno stato di confusione tale da non riconoscere la propria moglie.
Un’altra caratteristica distintiva del virus A-H3N2 è la sua immunoevasività. Questo termine descrive la capacità del virus di eludere le difese del sistema immunitario, rendendo più difficile per il corpo umano combattere l’infezione. Il professor Lopalco ha sottolineato che questo non è un fenomeno nuovo per i virus influenzali, che sono noti per la loro abilità di mutare e sfuggire al sistema immunitario.
L’influenza non colpisce solo i polmoni. Come spiega Matteo Bassetti, infettivologo del San Martino di Genova, il virus A-H3N2 ha la capacità di causare problemi neurologici. Questo rende essenziale riconoscere i sintomi meno comuni e più gravi che possono insorgere. Il professor Lopalco ha spiegato che la capacità di un virus influenzale di evadere il sistema immunitario non è una novità. Infatti, i virus influenzali tendono a mutare nel corso della stagione, rendendoli sfuggevoli alle risposte immunitarie sia naturali che vaccinali. Questo rende l’influenza una malattia sottovalutata, nonostante i rischi che comporta.
Oltre all’immunoevasività, ciò che desta preoccupazione è il potenziale impatto neurologico del virus. Lopalco ha spiegato che i virus respiratori, incluso il Sars-Cov2, possono avere effetti sul sistema nervoso, sia direttamente sia tramite processi infiammatori. Le complicanze possono variare da lievi vertigini e stato confusionale a seri disturbi come la sindrome di Guillain-Barré, che comporta debolezza e paralisi.
Le persone più vulnerabili a queste complicanze sono gli anziani, a causa dell’invecchiamento naturale del sistema immunitario. Anche le persone con patologie preesistenti, come malattie cardiovascolari, insufficienza renale e problemi respiratori, sono a rischio di sviluppare forme gravi di influenza.
Nonostante la disponibilità di antivirali, la loro efficacia è limitata. Questi farmaci sono generalmente riservati ai casi gravi o ai pazienti immunodepressi. Pertanto, le raccomandazioni generali rimangono: riposo, uso di farmaci sintomatici come il paracetamolo per gestire la febbre, e evitare l’uso di antibiotici, che sono inefficaci contro i virus.
Per sintomi più gravi, come difficoltà respiratorie negli anziani o diarrea e febbre nei bambini, è fondamentale rivolgersi al medico curante piuttosto che al pronto soccorso, per ridurre il rischio di diffusione del virus e di esposizione a ulteriori rischi. Il medico potrà quindi valutare la situazione e decidere il trattamento più appropriato.
In sintesi, l’influenza australiana di quest’anno rappresenta una sfida particolare non solo per la sua diffusione, ma anche per i suoi potenziali effetti sul sistema nervoso, richiedendo attenzione e consapevolezza da parte di tutti.