Attenzione: l’influenza australiana presenta sintomi specifici e riconoscibili. Per contrastarla è importante seguire questi passaggi.
Secondo le stime, quest’anno, potrebbe colpire una larga fetta della popolazione e favorire la comparsa di rischi e di complicazioni anche molto seri. L’influenza australiana si presenta con sintomi precisi e, in quei soggetti già fragili che presentano cioè determinate patologie è consigliato agire preventivamente e sottoporsi alla vaccinazione.
Le Regioni hanno iniziato circa un mese fa a distribuire i vaccini e, l’influenza sta già registrando i primi casi. Si stima che la curva di incidenza dei contagi inizierà a salire nel corso dell‘ultima settimana di novembre. Nel frattempo, gli esperti stanno cercando di comprendere quale sia la virulenza della malattia e, quali possono essere i rischi annessi.
Influenza australiana, ecco tutti i sintomi per riconoscerla
La malattia stagionale di quest’anno, è stata isolata per la prima volta in Australia nel corso dell’estate 2024 e fa molta paura. In Italia sono stati registrati i primi casi nelle ultime due settimane e, gli esperti hanno ricondotto la malattia al ceppo virale che oltre a essere responsabile di febbre alta, tosse e mal di gola, sta facendo preoccupare per la sua capacità di attaccare il del cervello e causare sintomi neurologici. Tra i più comuni ci sono vertigini, confusione mentale, convulsioni e in casi più rari. encefaliti.
I bambini manifestano anche sintomi gastrointestinali, come nausea, vomito e diarrea. La febbre è il sintomo più comune e più evidente e tende ad aumentare rapidamente nelle prime 12 ore, superando talvolta i 38°c e giungendo ai 41°c. I sintomi durano per 3-4 giorni, ma in base alle condizioni di salute di ciascuno possono durare sino ad 8 giorni.
Gran parte dei soggetti colpiti, salvo particolari condizioni, guarisce entro una settimana anche se i bambini e gli anziani possono manifestare la sintomatologia sino a 10 giorni. Gli esperti consigliano di reintegrare i liquidi e i sali minerali persi con la sudorazione idratandosi e curando l’alimentazione.
È imprescindibile rivolgersi al medico ed avvisarlo tempestivamente nel caso in cui ci siano complicazioni. Le infezioni da virus dell’influenza stagionale, compresa quella australiana, possono in alcuni casi favorire la comparsa di sinusiti, otiti, bronchiti, polmoniti, laringiti, miocarditi o affezioni neurologiche gravi.
Si ricorda che la vaccinazione antinfluenzale è offerta gratuitamente alle persone over 60, alle donne in gravidanza e post partum, ai ricoverati in lungodegenza, ai soggetti affetti da malattie croniche come diabete, malattie cardiache e respiratorie, problemi del sistema immunitario, a taluni laboratori a rischio, allevatori, a chi lavora a contatto con gli animali, ai donatori di sangue.