Il mondo della cultura in Piemonte è in fermento come mai prima d’ora. La Relazione Annuale redatta dall’Osservatorio Culturale del Piemonte per il 2023-2024 rivela dati entusiasmanti su musei, cinema, biblioteche e spettacolo dal vivo. Nonostante alcune difficoltà post-pandemia, il settore culturale mostra segnali di ripresa significativa. Ecco un approfondimento sui vari ambiti che compongono questa ricca trama culturale.
La cultura piemontese trova una delle sue espressioni più forti nei musei. Nel 2023, ben 211 musei monitorati dall’Osservatorio hanno totalizzato un’incredibile cifra di 7 milioni di ingressi. Questo segna il miglior risultato mai registrato e un incremento notevole del 22% rispetto all’anno passato. Sorprendentemente, anche rispetto al 2019, il numero è aumentato del 12%, con aggiunta di oltre 718 mila visitatori. La maggior parte di questi visitatori si è concentrata all’interno del Sistema Museale Metropolitano, dove attrazioni iconiche come il Museo Egizio, il Museo Nazionale del Cinema e i Musei Reali di Torino hanno visto la maggior parte delle affluenze.
Particolarmente impressionante è stato il Museo Egizio che, per la prima volta, ha superato il milione di ingressi, segnando un incremento del 17% rispetto al 2022 e ben del 24% rispetto al 2019. Questo traguardo lo colloca addirittura al quarto posto tra i musei italiani e al 63esimo in tutto il mondo. Anche il Museo Nazionale del Cinema, con 750 mila ingressi, ha contribuito in maniera significativa a questi numeri, insieme ai Musei Reali che hanno superato i 600 mila visitatori. Mentre musei come il Museo della Radio e della Televisione hanno raddoppiato il loro pubblico rispetto all’anno precedente, altre aree regionali faticano a mantenere lo stesso ritmo di crescita. Infatti, i musei al di fuori di Torino registrano dinamiche più lente, avvicinandosi solo ora ai livelli pre-pandemia del 2019.
Il settore cinematografico in Piemonte, a differenza dei musei, non ha ricevuto gli stessi segnali positivi. Tutti i cinema regionali hanno subito un calo significativo nella vendita dei biglietti, con una riduzione del 28,5% rispetto ai dati pre-pandemia del 2019. Solo nel 2023, i 93 cinema del Piemonte hanno venduto 5,1 milioni di biglietti, riportando incassi per 35,8 milioni di euro. Sebbene ci sia stato un aumento considerevole nel confronto con il 2022, con un incremento del 55,5%, resta piuttosto evidente che rispetto alla media 2017-2019 i numeri sono inferiori del 25,5%.
Guadagnando attenzione però, alcuni film come Barbie, Oppenheimer e C’è ancora domani hanno aiutato a risollevare gli incassi. Anche nel 2024 le vendite di biglietti sembrano rimanere sopra i 3 milioni, ma ci sono segnali di stagnazione con un lieve calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per sostenere la ripresa del settore, la Regione ha avviato misure di rilancio, per riconoscere alle sale cinematografiche il loro ruolo culturale e sociale. Tra queste misure troviamo bandi come “Valorizzazione delle sale cinematografiche”, che hanno permesso la realizzazione di 325 eventi collegati a 132 film, coinvolgendo attivamente diverse comunità.
Il sistema bibliotecario piemontese ha avuto le sue sfide, soprattutto dopo il periodo di lockdown. Nonostante stia recuperando lettori, i dati mostrano un’attività sostanzialmente stabile dal 2021. Le 111 biblioteche monitorate hanno avuto 224 mila iscritti nel 2022, registrando un incremento del 3% ai prestiti totali che valgono circa 1,7 milioni. Interessante notare che la fedele degli utenti è aumentata; in media, ogni iscritto ha preso in prestito 7,7 libri. Questo rappresenta un miglioramento rispetto ai 5,9 libri dell’anno precedente.
Le spese per i nuovi acquisti ammontano a 2,6 milioni di euro, risultando leggermente ridotte rispetto al 2021, ma comunque superiori ai livelli del 2019. Inoltre, fondi dedicati alla promozione della lettura hanno visto un incremento, superando gli 800 mila euro, con un aumento del 25% rispetto all’anno passato. Questo denota un impegno concreto verso la valorizzazione della lettura e dell’accesso ai contenuti culturali, che sono fondamentali in una società in continua evoluzione.
Il settore dello spettacolo dal vivo ha fatto recentemente un balzo significativo. Nel 2023, sono stati realizzati circa 15 mila spettacoli, evidenziando un aumento del 13% rispetto all’anno precedente. Con circa 3,4 milioni di spettatori, le presenze sono aumentate del 24% rispetto al 2022 e del 13% rispetto al 2019. In termini di spesa, il settore ha visto un totale di 82,1 milioni di euro, con un incremento del 29% rispetto all’annualità precedente, e un miglioramento del 27% sul 2019.
Un driver di questa espansione è stato il comparto musicale, in particolare concerti di musica pop, rock e leggera, che ha visto oltre 4.500 eventi, contribuendo a 48,4 milioni di euro in incassi. Il teatro, che rappresenta il 70% dell’offerta di spettacolo, ha attirato più di 1,75 milioni di spettatori. I numeri sono rilevanti: oltre 10.400 spettacoli si sono svolti, segnando un aumento del 32% rispetto al 2022 e del 4% rispetto ai dati pre-pandemia. Questo sviluppo riflette una crescente voglia di riprendersi i momenti dal vivo, che sono tanto preziosi per la società.