Il Salone del Mobile.Milano sta conquistando nuovamente la Florida, diventando il fulcro dell’attenzione mondiale grazie all’Art Week di Miami. Dal 2 all’8 dicembre, la città si trasforma in un palcoscenico per buyer e collezionisti che affollano eventi importanti come Art Basel e Art Miami, promettendo di superare ogni record di affluenza. Scopriamo insieme gli eventi clou e le novità che stanno per arrivare in questa edizione internazionale.
Il Salone del Mobile.Milano ha dato il via al suo tour internazionale denominato “Salone, Milano and beyond”, dopo essersi già fermato in città illustri come New York, Shanghai e Hong Kong. Quest’anno, Miami rappresenta il punto di partenza per una serie di appuntamenti che presenteranno le principali novità della manifestazione che si svolgerà nel 2024. In un contesto di oltre 370.824 presenze, gli Stati Uniti si posizionano come il sesto Paese nella Top Ten degli operatori provenienti dall’estero. Questo traguardo è frutto del supporto costante della Italian Trade Agency, un alleato strategico fondamentale per il successo dell’evento.
Il primo evento di punta si svolgerà il 4 dicembre, presso la esclusiva Soho House a Miami Beach. Qui, gli organizzatori del Salone, insieme a ITA e altre istituzioni culturali, presenteranno in anteprima “The Euroluce International Lighting Forum”, che avrà luogo nel 2025. La manifestazione è attesa con trepidazione, vista la crescente fascinazione per l’illuminazione, un aspetto chiave del design contemporaneo. La serata vedrà la partecipazione di oltre 200 studi di architettura e designer, pronti a immergersi in approfondimenti e conversazioni ideate per stimolare la creatività e l’innovazione nel settore dell’illuminazione.
Il giorno successivo, il 5 dicembre, l’Istituto Italiano di Cultura a Coral Gables diventa il palco per una conversazione tra personalità di spicco nel mondo dell’arte e del design. Maria Porro, Presidente del Salone, e Vincenzo De Bellis, Direttore di Art Basel, discuteranno di come i confini tra arte e design si stiano diluendo, creando una continua contaminazione fra i due mondi. Questo argomento è vitale per il Salone, che nella sua storia può vantare oltre 90 progetti espositivi curati da esperti internazionali, segnando un percorso evolutivo nel modo in cui questi due settori si intrecciano. La questione di come l’arte possa influenzare il design quotidiano e viceversa è una tematica mai come oggi attuale.
Nonostante i cambiamenti nel mercato e nella società, le nuove generazioni di designer cercano di valorizzare l’estetica, l’innovazione e la funzionalità. Se negli anni passati il design si concentrava maggiormente sull’aspetto estetico, oggi si punta anche ad un impatto più ampio. Le discussioni di Miami si preannunciano ricche di spunti che potrebbero dar vita a tendenze future, facendo emergere nuovi approcci e idee fresche nel panorama dell’arte e del design.
Un’altra figura chiave è Carlo Angelo Bocchi, Italian Trade Commissioner di Miami, che prevede un 2024 incredibile per l’export del Made in Italy negli Stati Uniti. Secondo le stime, si supereranno i 73 miliardi di dollari, con il design italiano che da solo contribuisce per circa 4 miliardi, ripartiti tra arredamento e edilizia. La scelta di avviare il Roadshow Americano proprio da Miami è dettata non solo dal fatto che gli Stati Uniti rappresentano il primo mercato extra-europeo, ma incisiva è la posizione strategica della Florida per investimenti nel campo del residenziale e dell’hospitality.
Miami è in fermento, e sono previsti oltre 30 cantieri per grattacieli con un investimento previsto di oltre 3 miliardi di dollari. Le aziende italiane stanno rafforzando la loro presenza e distribuzione sul territorio americano, non solo a New York, ma anche nella soleggiata Miami, dove si stanno creando solide reti di contatti nel settore del design e dell’architettura.
Prossimamente il Roadshow toccherà altre città, tra cui New York e Los Angeles, per continuare a far brillare il design italiano e le sue mille sfaccettature.
Con il grande ritorno a Miami, il Salone del Mobile.Milano non si limita solo all’esposizione di prodotti, ma si propone come un ponte tra culture diverse. La Presidente Maria Porro sottolinea l’importanza di questa prima tappa americana, che sottolinea come Miami stia emergendo sempre più come capitale dell’arte contemporanea. La contaminazione tra i diversi ambiti del design riflette l’evolversi dei gusti e delle necessità del mercato, dove la fusione di diversi linguaggi e stili è sempre più apprezzata.
La nuova edizione del Salone si prepara non solo a mostrare l’eccellenza del Made in Italy, ma intende anche cogliere le sfide globali del design contemporaneo e innovativo. I rapporti tra creativi, professionisti e appassionati non fanno altro che rafforzare l’impatto che il Salone ha sulla scena internazionale, preparando il terreno per un dialogo produttivo e stimolante.
Con l’approssimarsi delle ultime tappe negli Stati Uniti, gli occhi di tutti sono puntati sul Salone e su come questo evento di fama mondiale continuerà a plasmare il futuro del design e della cultura.