La mostra ‘HOKUSAI’ sta per approdare a Pisa, e promette di offrire un’esperienza unica a tutti gli appassionati di arte e cultura. Organizzata da Fondazione Palazzo Blu, l’esposizione si apre il 24 ottobre 2024 e si protrarrà fino al 23 febbraio 2025. Palazzo Blu, con la sua affascinante cornice storica, diventerà il palcoscenico ideale per un viaggio nell’universo artistico di Katsushika Hokusai, una figura che ha lasciato un’impronta indelebile nell’arte giapponese e internazionale. A completare l’evento, un ricco programma di conferenze e incontri che esploreranno la sua arte e la sua influenza, con la partecipazione di esperti e illustri critici.
Durante il periodo della mostra, Fondazione Palazzo Blu ha programmato un ciclo di conferenze che avranno luogo presso l’Auditorium in via Pietro Toselli 27 a Pisa. Questi eventi si concentreranno sulla figura di Hokusai, del suo lavoro e delle sue incredibili opere che, come un fiume, scorrono attraverso il tempo, collegando epoche e culture diverse. Potremo ascoltare storici dell’arte e critici che discuteranno la sua influenza sull’arte e sul collezionismo in Italia alla fine dell’Ottocento. Anche se a prima vista, Hokusai potrebbe sembrare distante, le sue opere rivelano una vitalità e un’energia che emozionano ancora oggi.
In aggiunta, ci saranno appuntamenti speciali che uniscono musica e arte giapponese, come l’ikebana, l’arte floreale che trasforma semplici fiori in composizioni straordinarie. Questi eventi offrono un’ottima opportunità per immergersi non solo nell’arte visiva ma anche in quella sonora e nella cultura giapponese più profonda. Un modo, insomma, per scoprire non solo le immagini, ma anche le storie che si celano dietro di esse e come queste storie continuino ad ispirare le nuove generazioni. Hokusai ha davvero rivoluzionato il mondo dell’arte e i suoi riflessi si percepiscono facilmente, anche oltre i confini giapponesi.
La mostra ‘Hokusai’ è un vero e proprio tesoro che porta in scena oltre 200 opere prestate dal Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova, dal Museo d’Arte Orientale di Venezia e da collezioni private italiane e giapponesi. Curata dalla professoressa Rossella Menegazzo, l’esposizione evidenzia l’eclettismo e l’innovazione di Hokusai, considerato il massimo esponente del genere artistico ukiyo-e, che significa “immagini del mondo fluttuante”. Questa forma d’arte ha caratterizzato l’epoca Edo in Giappone e continua a catturare l’immaginazione di artisti e collezionisti di tutto il mondo.
Oltre alle celebri opere di Hokusai, i visitatori avranno l’opportunità di ammirare anche quelle dei suoi allievi più intimi, quali Hokkei, Gakutei, Hokuba, Ryūryūkyō e Oi, la figlia che ha seguito il padre fino alla fine della sua carriera. La presenza di tali opere consente di comprendere meglio quanto Hokusai abbia influenzato e formata la generazione di artisti che lo hanno seguito. Questa mostra è quindi l’occasione ideale per scoprire il contributo straordinario di Hokusai e dei suoi discepoli al panorama artistico giapponese e, più in generale, a quello mondiale.
Una delle sezioni più emozionanti della mostra è rappresentata dalle opere di artisti contemporanei, che reinterpretano il genio di Hokusai in chiave moderna. Artisti come Yoshitomo Nara, il gruppo teamLab e Manabu Ikeda, tutti noti per la loro abilità di mescolare tradizione e innovazione, ci mostrano come l’eredità di Hokusai continui a vibrare nelle opere del presente. Per esempio, Manabu Ikeda ricrea nella sua arte l’iconica “Grande Onda”, fondendo dettagli minuziosi con un messaggio visivo che ci invita a riflettere sulla nostra relazione con la natura e le sue forze.
Inoltre, Simone Legno presenta un’opera appositamente concepita per questa mostra, richiamando l’attenzione sulla potenza e l’eleganza della Grande Onda. Pieno di vita e di colori, il suo lavoro è un’interpretazione che, pur rimanendo radicata nella tradizione, guarda al futuro. Questi e altri artisti contemporanei riescono a innovare attraverso nuovi linguaggi, utilizzando tecnologie moderne, animazione e grafica, per rimettere in discussione e, perché no, arricchire l’immagine di un Hokusai che non è solo un lontano ricordo ma una fonte d’ispirazione vibrante e attuale.
Il primo incontro del programma pubblico è fissato per giovedì 28 novembre 2024 alle 17.30, e sarà incentrato su “Hokusai: maestro eclettico, ieri e oggi“. Questo incontro offrirà un’analisi profonda dell’opera di Hokusai, portando alla luce non solo le immagini note, ma anche quelle meno visibili che raccontano storie di un tempo lontano. La professoressa Rossella Menegazzo, esperta di storia dell’arte dell’Asia Orientale e curatrice della mostra, sarà la relatrice principale. Insomma, un’opportunità imperdibile per capire il perché Hokusai è considerato una figura così fondamentale nell’arte.
Le conferenze, abbinate alle opere esposte, rendono questa mostra un’esperienza che coinvolge mente e cuore, invitando a una riflessione condivisa su come passaggio e innovazione convivano. Presso Palazzo Blu, l’arte di Hokusai non è solo un ricordo del passato, ma una danza continua che attraversa culture e tempi, ispirando un dialogo che è più vivo e attuale che mai. Chiunque si avventuri in questa mostra avrà la fortuna di esplorare non solo opere d’arte, ma l’essenza stessa di un uomo e un’epoca che hanno sfidato le convenzioni e celebrato il bello in tutte le sue forme.