Ti serve solo un requisito e quasi sicuramente lo hai, puoi richiedere il bonus gas, la nuova misura a sostegno degli italiani.
Negli ultimi anni, le spese per le bollette di gas e riscaldamento hanno rappresentato una voce sempre più pesante nel bilancio delle famiglie italiane, specialmente per quelle in difficoltà economica.
Per questo motivo, il governo italiano ha istituito un contributo economico statale, noto come bonus gas, gestito dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). Questo bonus è un’importante misura di sostegno per aiutare le famiglie a gestire i costi delle bollette condominiali di gas e del riscaldamento domestico.
Chi può beneficiare del bonus gas
Il bonus gas è destinato a famiglie e persone che si trovano in condizioni di disagio economico e ha come obiettivo principale quello di alleviare il peso delle spese per il gas. Questa iniziativa è particolarmente rilevante in un contesto in cui i costi energetici continuano a crescere, rendendo sempre più difficile per le famiglie meno abbienti far fronte alle spese quotidiane. L’accesso al bonus è regolato da specifici criteri, principalmente legati all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE).
Per poter beneficiare del bonus gas, è necessario che l’ISEE della famiglia non superi i 9.530 euro. Per le famiglie con quattro o più figli a carico, il limite di reddito si innalza a 20.000 euro. Questo aspetto è cruciale, poiché il bonus è progettato per garantire un aiuto concreto a coloro che ne hanno maggiormente bisogno. L’ISEE è un indicatore che tiene conto non solo del reddito, ma anche del patrimonio e della composizione del nucleo familiare, rendendolo uno strumento utile per valutare la situazione economica dei richiedenti.
Oltre ai requisiti economici, ci sono altre condizioni che devono essere soddisfatte per accedere al bonus gas. È fondamentale che la fornitura condominiale di gas sia attiva e che il riscaldamento sia destinato a locali ad uso residenziale. Questo significa che il bonus non è disponibile per attività commerciali o per usi non abitativi.
Quanto vale il bonus gas
Ma quanto ammonta esattamente il bonus gas? Secondo le informazioni fornite dall’ARERA, il valore del bonus sociale gas varia in base a diverse variabili. Queste includono il numero di persone che compongono il nucleo familiare e l’uso che si fa del gas, come ad esempio per la produzione di acqua calda sanitaria, per la cottura dei cibi, per il riscaldamento o per una combinazione di questi utilizzi. Inoltre, il valore del bonus è influenzato dalla zona climatica in cui si trova la fornitura. L’Italia è suddivisa in diverse zone climatiche, ognuna delle quali è caratterizzata da specifiche condizioni atmosferiche che incidono sul consumo energetico.
Per il 2024, le famiglie che hanno già ricevuto il bonus gas nel 2023, e il cui ISEE è compreso tra 9.530 e 15.000 euro, troveranno in bolletta un valore pari all’80% di quanto indicato nelle tabelle ufficiali. È importante notare che il bonus viene riconosciuto per un periodo di 12 mesi, quindi è fondamentale prestare attenzione alle scadenze e ai requisiti per continuare a riceverlo.
Per coloro che non hanno mai richiesto il bonus gas, il primo passo è ottenere la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e richiedere un’attestazione ISEE che rientri nei limiti stabiliti. La DSU è un documento fondamentale per la valutazione della situazione economica e deve essere presentata presso l’INPS o attraverso altri canali autorizzati. Una volta presentata la DSU, i criteri di ammissibilità vengono verificati dal Sistema Informativo Integrato (SII), una banca dati che raccoglie informazioni relative alle forniture di energia e gas e ai dati dei clienti.