La stanchezza compromette le abilità del conducente alla guida. Per questo, se ti beccano a guidare per svariate ore consecutive puoi incorrere in sanzioni salatissime
L’eccessiva stanchezza al volante può essere decisamente deleteria per i guidatori, che rischiano di causare danni dal risvolto eccessivamente grave. Generalmente l’effetto della sonnolenza alla guida viene comparato a quello dell’assunzione d’alcol; questo perché non si riesce a valutare adeguatamente l’andamento e la velocità, non si hanno i riflessi pronti e non si riesce a trovare una concentrazione conforme.
Per evitare di cadere vittima di un vero e proprio colpo di sonno, che può inevitabilmente portare a sinistri stradali o all’uscita dalla carreggiata del veicolo, è consigliabile innanzitutto fermarsi appena si ha la possibilità. Trova una piazzola di sosta, un erogatore di benzina, un parcheggio pubblico o qualsiasi altro luogo tu abbia a disposizione e addormentati per massimo 30 minuti, non di più.
Il consiglio più utile per cercare di prevenire l’insorgenza è evitare di mettersi al volante nelle ore notturne e non assumere alcol e farmaci, qualora non fosse necessario, perché le conseguenze sullo stato di vigilanza fisica e psicologica potrebbero essere pesanti. Se sai di dover affrontare un lungo viaggio programma di sostare per almeno 10 o 15 minuti ogni paio d’ore di guida.
Il rispetto delle leggi imposte dal Codice della Strada è di vitale importanza non solo per una questione legata alla possibilità di incorrere in sanzioni o in ritiri e sospensioni della patente di guida, ma soprattutto è un’atteggiamento determinante se si vuole proteggere consapevolmente la propria vita ed integrità fisica, nonché quella degli altri automobilisti. Per questo viene richiesto al conducente che si mette alla guida di presentarsi in condizioni ottimali, in modo da essere in grado di condurre una guida sicura e responsabile, evitando che agenti esterni come l’assunzione di farmaci, di alcool, di sostanze stupefacenti o altre tipologie di disturbi possano comprometterne la regolare circolazione.
Negli ultimi anni si sta assistendo ad una sempre più florida e prolifica collaborazione tra diverse autorità competenti, al fine di stabilire nella maniera più rapida e corretta come procedere nel caso in cui ci si trovi dinnanzi alla trasgressione di una regola del Codice. Si tratta di una cooperazione che si è rivelata decisamente efficace per permettere una maggior sicurezza sulla carreggiata e cercare, letteralmente, di frenare la corsa dei soggetti che potrebbero mettere in pericolo la propria vita e quella degli altri conducenti. Come detto in precedenza, il fattore della stanchezza alla guida è anch’esso causa di molti incidenti su strada, ma viene preso spesso sottogamba dagli automobilisti stessi, che spesso arrivano a provocare situazioni decisamente evitabili.
E’ questa la domanda che desta maggior preoccupazione tra i conducenti di veicoli. La risposta, purtroppo per loro, è si! Di recente un’operazione di controllo effettuata congiuntamente dalla Polizia Locale e dalla Motorizzazione Civile di Bari ha portato alla sanzione di un uomo, sorpreso alla guida del proprio camion per un periodo di 17 ore consecutive. Il tutto è stato scoperto nel corso di un banale controllo di routine, quando le forze dell’ordine si sono rese conto che l’uomo possedeva carte tachigrafie, grazie alle quali era riuscito, probabilmente, ad eludere le normative sui tempi di guida alternati al riposo.
Il tachigrafo digitale implementato nel veicolo aveva invece rivelato l’effettiva realtà, ossia che il camionista aveva guidato consecutivamente per circa 17 ore, infrangendo i limiti imposti dalla legge. A causa di questa inosservanza l’uomo ha ricevuto una sanzione di oltre 14.000 euro; ma non è tutto, perché la patente gli è stata sospesa e una delle carte tachigrafiche fasulle che aveva a bordo del suo camion gli è stata sequestrata. Le forze dell’ordine locali che sono riuscite a smascherare la trasgressione e il tentativo di sottrazione hanno affermato che comportamenti come sono alla base delle case di potenziali gravi pericoli per la sicurezza stradale.