Ancona si distingue per le sue eccellenti prestazioni sanitarie, con l’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche che si conferma tra le migliori in Italia. Questo prestigio è stato confermato dai recenti dati di Agenas, rivelando un trend in netta crescita non solo tra il 2022 e il 2023 ma anche per l’anno in corso. Un traguardo significativo che non passa inosservato, non solo per la regione Marche, ma anche per i pazienti che arrivano da fuori.
La notizia del riconoscimento della struttura marchigiana come una delle migliori del Paese ha generato grande soddisfazione tra il personale e la direzione. Marco Armando Gozzini, il direttore generale dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche, non nasconde l’orgoglio nel vedere applaudito il lavoro svolto all’interno dell’ospedale. “Un sincero ringraziamento va a tutto il personale,” ha affermato, sottolineando quanto sia stato cruciale l’impegno di ciascuno nell’offrire cure di alta qualità non solo ai residenti marchigiani ma anche a pazienti provenienti da altre regioni italiane. Questi risultati chiaramente evidenziano come il duro lavoro e la dedizione siano stati premiati.
I complimenti ricevuti dal dottor Domenico Mantoan, direttore generale di Agenas, attestano non solo la continuità degli standard di eccellenza, ma anche il progresso nelle aree principali di assistenza sanitaria. Un riconoscimento che, oltre a portare lustro e prestigio all’ospedale, funge da stimolo per continuare a migliorare i servizi resi.
Un aspetto interessante riguarda i dati preliminari per il 2024, che trasmettono un messaggio di ottimismo per future innovazioni e miglioramenti. Gozzini ha fatto notare che anche quest’anno ci sono segnali di crescita. “Stiamo osservando un trend molto positivo,” ha detto, evidenziando che il focus principale rimane sul miglior esito delle cure per i pazienti, che è ciò che conta di più. Rimanere al passo con le esigenze dei pazienti, sia in termini di qualità che di volume di cure, è una priorità che non può essere trascurata.
Il continuo stimolo alla motivazione del personale sanitario e dei primari rimane fondamentale per Gozzini. Creare e mantenere un ambiente di lavoro stimolante e organizzato è essenziale affinché l’ospedale continui a brillare nel panorama sanitario italiano. Questo approccio è la chiave, per garantire che la qualità delle cure rimanga al top e per facilitare ulteriori riconoscimenti in futuro. D’altronde, il settore è in continua evoluzione e rimaniamo sempre pronti ad adattarci.
Per il direttore generale, il riconoscimento non è una casualità. Ancona si colloca tra i tre migliori ospedali italiani, insieme a Humanitas e Careggi. Gozzini ha messo in evidenza che l’ospedale è stato premiato per tre anni consecutivi accanto a Humanitas, il che segna un chiaro segno di continuità nell’alta qualità delle care e dei servizi. “La quantità dei servizi, i volumi e la qualità degli esiti, insieme, formano un binomio che serve al cittadino che ha bisogno di curarsi bene,” sottolinea. Questo approccio integrato è quello che rende Ancona una destinazione privilegiata per l’assistenza sanitaria.
Ogni paziente che si affida alla struttura può aspettarsi un’attenzione specifica che unisce competenza a professionalità, garantendo un percorso di cura davvero efficace. Gozzini conclude affermando che all’ospedale non si prenotano solo appuntamenti, ma soprattutto si curano le persone in maniera adeguata. Curare bene è l’obiettivo primario e risulta evidente che con numeri così positivi, il futuro si prospetta luminoso per Ancona e il suo sistema sanitario.