Il mondo dell’arte è in continuo fermento e il progetto “Artists-in-Residence” di nctm e l’arte rappresenta una preziosa opportunità per artisti emergenti. La XIX edizione ha recentemente svelato i nomi dei vincitori che riceveranno il supporto necessario per sviluppare le loro curiosità artistiche e idee innovative. Scopriamo insieme chi sono gli assegnatari e quali interessanti ricerche intraprenderanno nei prossimi mesi.
Simona Da Pozzo, originaria di Caracas e classe 1977, si è distinta per la sua proposta artistica che indaga un tema fondamentale per l’umanità: l’acqua. Con una borsa di ricerca presso il Delphi Space, a Friburgo in Germania, Da Pozzo intende approfondire la sua opera continuativa, già caratterizzata da uno sviluppo articolato. Le sue tematiche sono significative, poiché affrontano l’acqua non solo come risorsa, ma anche come simbolo di vita e cambiamento.
Il lavoro di Da Pozzo ha una forte valenza, tanto che ci si aspetta che la residenza porti a nuove prospettive e sviluppi inediti. Le sue opere in passato hanno già mostrato un linguaggio originale e inusuale, in grado di coinvolgere il pubblico su questioni ecologiche e sociali attuali. La residenza, infatti, rappresenta per lei un’occasione d’oro per espandere la sua ricerca e approfondire ulteriormente un tema che tocca ognuno di noi, ossia il rapporto con l’elemento vitale per eccellenza: l’acqua.
Leonardo Ruta e Antonella Genuardi: un duo artistico in cerca di storie tessili
Leonardo Ruta, nato a Ragusa nel 1990, unito ad Antonella Genuardi di Sciacca, classe 1986, formano un duo artistico che si preannuncia intrigante. Il comitato di valutazione ha deciso di sostenerli durante una residenza presso Residency Unlimited a New York. La loro ricerca promette di essere avvincente, con un focus particolare sulla produzione tessile del Novecento. Gli artisti hanno in programma di esplorare archivi di istituzioni e università locali, per ricercare materiali storici che possano ispirare il loro progetto.
La sinergia tra storia e architettura è al centro della loro indagine e ci si aspetta che i risultati emergenti da questa residenza siano stimolanti e ricchi di significato. Infatti, l’opera di Ruta e Genuardi non è solo una semplice ricerca artistica; è un viaggio nel tempo che riporta alla luce storie e tecniche di un’epoca passata, legando abilmente cultura e tradizione. Sarà interessante osservare come i materiali storici possano fluire in nuove narrazioni in un contesto contemporaneo.
Luisa Turuani: esplorazioni temporali fra Lisbona e Milano
Luisa Turuani, con i suoi 31 anni, si appresta a iniziare la sua residenza artistica presso Duplex AIR a Lisbona. Nella sua proposta di ricerca, Turuani affronta un tema complesso: il tempo e le sue manifestazioni. La sua attenzione si concentra sull’idea dell’elusività di questo concetto, sempre presente nella vita quotidiana, ma allo stesso tempo inafferrabile. La sfida di mantenere il controllo su ciò che ci circonda è il fulcro della sua indagine e, attraverso l’urbanità, cerca di dare forma visiva a tali dinamiche.
Il lavoro di Turuani si distingue per un approccio interdisciplinare che, oltre a riflessioni serie, spesso incorpora un senso di umorismo, talvolta demistificante. La residenza a Lisbona rappresenta per lei una grande opportunità, poiché potrà esplorare nuovi contesti e culture che arricchiranno il suo percorso artistico e la sua ricerca. Il dialogo con la città portoghese, ricca di storia e di vibrante vita urbana, potrebbe rivelarsi fondamentale per l’evoluzione delle sue idee e per la creazione di opere che parlano di tempo e spazio, coinvolgendo l’osservatore in un’esperienza unica.
Cosimo Veneziano: la ricerca tra territorio e natura
Ultimo, ma non meno importante, troviamo Cosimo Veneziano, nato a Torino nel 1983, che avrà l’opportunità di lavorare presso il Museum of Modern and Contemporary Art a Rijeka, in Croazia. La sua ricerca si concentra su temi legati al territorio e alle sue differenti connotazioni, da quella naturale a quella storica. Il sostegno ricevuto dal bando “Artists-in-Residence” di nctm e l’arte gli permetterà di portare avanti un percorso iniziato in precedenza, già ben delineato e maturo.
Veneziano, attraverso il suo lavoro, adotta un approccio critico e riflessivo su come il nostro ambiente sia plasmato da fattori naturali e antropologici. La residenza Croata sarà dunque una tappa importante, da cui il suo progetto potrà svilupparsi, permettendogli di confrontarsi con un nuovo contesto culturale e artistico. Sarà interessante vedere come la sua indagine si possa tradurre in opere che capiscono e reinterpretano il territorio, fondendo l’arte con una profonda comprensione del mondo che ci circonda.