Giungla Festival: scopri l’arte contemporanea e molto altro!

Questo evento straordinario si svolgerà a Lucca dal 14 al 17 novembre, un palcoscenico unico dove artisti e studiosi da vari ambiti si uniscono per esplorare il mondo dell’arte contemporanea e per riflettere su tematiche attuali. Promosso dall’associazione Sofa e curato da Irene Panzani, il festival si preannuncia ricco di sorprese e momenti indimenticabili.

Un festival con un’anima: arte e ricerca

Il Giungla Festival non è soltanto una rassegna di eventi, ma una vera e propria esperienza culturale. Giunto alla sua quinta edizione, il festival si propone di chiamare a raccolta non solo artisti, ma anche ricercatori, docenti e appassionati, creando un’atmosfera di dialogo e scambio. In questo contesto, la presentazione del libro “Il corpo delle pagine. Scrittura e vita in Carla Lonzi” rappresenta un appuntamento di punta. A cura di Linda Bertelli e Marta Equi Pierazzini, il volume verrà svelato al pubblico in prima nazionale il 14 novembre, alle 17.30, nella suggestiva chiesa di Santa Caterina. Questa presentazione trascinerà i presenti nella vita e nelle opere di Carla Lonzi, una figura emblematicamente legata alla riflessione femminista e alla scrittura. La philosophessa Elena Magalotti accompagnerà la lettura, rendendo omaggio a una figura che ha contribuito fortemente all’evoluzione del pensiero critico.

Tematiche attuali: femminismo e culture emergenti

Il festival non tralascia tematiche urgenti come la cancel culture, e lo fa attraverso il progetto dell’artista Lucia Veronesi, intitolato “La desinenza estinta”. Questo evento prenderà vita il 15 novembre, alle 21, presso l’Auditorium di San Micheletto. Qui, l’artista analizza e riflette su come la cultura contemporanea stia modificando il linguaggio e il modo di intendere l’espressione artistica. E non finisce qui: Guido Segni, un new media artist, presenterà il laboratorio “Fonti Sintetiche”, in programma per il 15 novembre alle 17.30 nella storica Biblioteca Statale di Lucca. Qui, il tema centrale è l’interazione tra storia e finzione nell’epoca dell’intelligenza artificiale, un argomento di grande rilievo nel dibattito attuale.

Architettura e paesaggio: laboratori e narrazioni

Il Giungla Festival si allarga anche all’ambito dell’architettura, esplorando il legame profondo tra il paesaggio e l’abitare. Edoardo Cresci, architetto di formazione, proporrà il laboratorio “La via dei borghi”, che si svolgerà il 15 novembre alle 14.30 presso la Casermetta San Regolo. Questo laboratorio è dedicato alla rete storica di sentieri che collega le frazioni montane del comune di Camaiore e offre un’interessante opportunità di esplorare la tradizione architettonica e paesaggistica locale. Un altro appuntamento di caldo interesse avrà luogo il 16 novembre, alle 17.30 presso l’Agorà, dove Gabriele Neri e Sara Catenacci presenteranno il libro “La Sedia del Cece”. In questo meraviglioso racconto, si narrano le radici di un progetto iconico situato a Napoli negli anni ’70, il quale ha influenzato e segnato un’epoca.

Un finale da non perdere: presentazione e premi

Il festival si chiude in bellezza il 17 novembre con la presentazione di “Tangerinn”, un volume di Emanuela Anechoum, già vincitore del Premio Selezione Bancarella 2024. Questo incontro avrà luogo alle 15, sempre nella storica Casermetta San Regolo. Il libro rappresenta un viaggio attraverso scritture, emozioni e narrazioni che invogliano il lettore a esplorare nuove dimensioni. La collaborazione con l’associazione Millimetrica arricchisce ulteriormente la programmazione, confermando come il Giungla Festival sia un punto di incontro tra artisti, studiosi e il pubblico, pronto a sfidare le convenzioni e a stimolare nuove riflessioni.

Published by
Ludovica Rossi