Ex Emeroteca a Mestre: scopri il nuovo spazio per arte e lettura!

La nuova emeroteca dell’arte a Mestre sta attirando l’attenzione di residenti e visitatori grazie alla sua proposta innovativa. Situata in via Poerio, questo spazio non è solo un luogo fisico, ma un vero e proprio distretto culturale in grado di stimolare creatività e connessione sociale. Qui si può godere di un’atmosfera unica dove l’arte si mescola con la quotidianità e l’interazione tra artisti e pubblico diventa parte integrante dell’esperienza.

L’emeroteca si sviluppa su più livelli, con il piano terra e il mezzanino adibiti a bistrot. Questa area è aperta a tutti e offre la possibilità di gustare cibi e beverage mentre si leggono riviste e giornali. L’idea è quella di creare un ambiente conviviale dove la cultura possa fluire liberamente. Immaginate di sorseggiare un caffè in compagnia di una buona lettura circondati da opere d’arte: questo è l’obiettivo di un luogo che promette di diventare un punto di riferimento per i cittadini. La combinazione di bar e arte rende questo spazio davvero speciale.

Il bistrot rappresenta non solo un’opzione di ristorazione, ma anche un palcoscenico dove eventi culturali e incontri possono prendere vita. Il clima rilassato e informale favorisce la socializzazione e la creazione di reti, portando così una ventata di freschezza nel panorama locale. L’emeroteca si propone di trasformare l’idea di fruizione dell’arte, rendendola accessibile e integrata nella vita di tutti i giorni.

Atelier d’arte per giovani talenti

Procedendo oltre il bistrot, raggiungiamo i due piani riservati agli atelier per 13 giovani artisti. Questo è l’aspetto rivoluzionario dello spazio: dare la possibilità a talenti emergenti di lavorare e creare nel cuore della città. Qui, ogni artista avrà un anno di tempo per sviluppare le proprie opere, spaziando da scultura a fotografia, fino a video e pittura. L’emeroteca di Mestre si distingue dalla tradizionale galleria d’arte: l’interazione diretta fra spettatori e artisti è incoraggiata e promossa.

Ma non si tratta solo di un luogo di produzione artistica. Questi atelier sono concepiti affinché i cittadini possano visitare gli artisti durante il loro lavoro. I residenti avranno l’opportunità di vedere, in tempo reale, come nascono le opere, creando un legame unico fra creatori e pubblico. Così, chiunque sia interessato, può avvicinarsi all’arte, comprenderne i processi e iniziare a sviluppare un’apprezzamento per la creatività. Un’iniziativa che si propone di demolire le barriere che a volte si pongono tra l’arte e il suo pubblico.

Un messaggio dal sindaco Brugnaro

Durante l’inaugurazione dell’emeroteca, il sindaco di Mestre, Luigi Brugnaro, ha lanciato un messaggio chiaro ai cittadini, invitandoli non solo a usufruire di questo spazio, ma anche a rispettarlo e valorizzarlo. L’emeroteca non è solo un progetto architettonico, ma un’opportunità culturale. Il primo cittadino ha sottolineato l’importanza di far crescere una comunità culturale che si fa custode dell’arte e degli artisti che vi lavorano.

Questo richiamo alla responsabilità civile è fondamentale: se tutti gli abitanti di Mestre si sentiranno parte integrante dell’emeroteca, il progetto potrà prosperare. Un nipotino gesto di rispetto da parte della comunità può fare davvero la differenza, rendendo questo spazio un luogo di incontro, apprendimento e creatività. Con un programma ricco di eventi, esposizioni e collaborazioni con altre realtà, l’emeroteca si propone di diventare un punto di riferimento per la cultura in città, un incentivo per gli amanti dell’arte e della buona cucina.

Ogni aspetto di questo nuovo spazio è pensato per ispirare e alimentare la curiosità di quanti lo visiteranno. Con il tempo, si spera che l’emeroteca diventi più di un semplice luogo fisico, ma un vero cuore pulsante dell’arte a Mestre.

Published by
Ludovica Rossi