Nuove strategie adottate dal governo per la lotta all’evasione fiscale. Ecco come agirà il governo italiano.
L’evasione fiscale è uno dei problemi più gravi che affligge molti paesi, tra cui l’Italia, ed è un fenomeno che comporta danni enormi all’economia e alla giustizia sociale. Essa si verifica quando i cittadini e le imprese evitano di pagare le imposte dovute allo Stato.
Spesso i cittadini falsificano dichiarazioni fiscali o ometteno di versare le tasse, a vantaggio di un guadagno illecito. L’evasione fiscale non è solo un reato economico, ma ha anche ripercussioni negative sul benessere collettivo, minando la fiducia nei confronti delle istituzioni e creando disuguaglianze.
Le cause dell’evasione fiscale sono molteplici e vanno ricercate sia a livello individuale che strutturale. Da un lato, alcuni cittadini e imprenditori evadono le tasse per motivi economici, cercando di aumentare i propri guadagni e risparmiare sul pagamento delle imposte.
Dall’altro, il sistema fiscale può risultare complesso e poco trasparente, creando difficoltà nell’adempimento degli obblighi. Le alti livelli di tassazione, la burocrazia e la percezione che il denaro delle imposte non venga utilizzato in modo efficace, sono altri fattori che alimentano il fenomeno.
Gli effetti dell’evasione fiscale
Gli effetti dell’evasione fiscale sono devastanti e toccano molti aspetti della vita sociale ed economica di un paese. Prima di tutto, l’evasione provoca un enorme danno alle finanze pubbliche, riducendo le risorse disponibili per i servizi pubblici, come sanità, istruzione e infrastrutture. Quando una parte della popolazione evade, sono gli altri contribuenti onesti a dover sostenere un peso maggiore, creando disuguaglianza sociale.
Inoltre, l’evasione fiscale distorce la concorrenza tra le imprese. Le aziende che evadono pagano meno tasse rispetto alle altre che rispettano le normative, creando un vantaggio sleale che può danneggiare chi si comporta correttamente, rallentando l’innovazione e l’efficienza nel mercato.
La soluzione intrapresa
L’uso di pagamenti tracciabili per ottenere sconti fiscali è già attivo da anni, ma ora si prevede un rafforzamento della tracciabilità, collegando il POS al registratore di cassa per monitorare meglio gli incassi. L’economia sommersa in Italia è stimata a 182 miliardi di euro, con un aumento nel 2022. Il viceministro dell’economia ha annunciato misure per le imprese, obbligandole a usare POS che trasmettano i dati all’Agenzia delle Entrate.
Le detrazioni fiscali sono già previste per pagamenti tracciabili, come per le ristrutturazioni o spese sanitarie. L’obiettivo è ridurre l’evasione fiscale, potenziando l’uso degli scontrini elettronici, che dal 2022 sostituiscono quelli cartacei. Nonostante questi sforzi, l’evasione resta un problema, con un incremento significativo dell’economia illegale.