La recente inaugurazione di un hub culturale a Mestre rappresenta un importante passo avanti per l’arte contemporanea nella città e in tutta la regione. Realizzato grazie alla sinergia tra la Fondazione Musei Civici, il Comune di Venezia e la Fondazione Bevilacqua La Masa, questo progetto ambizioso si propone di ridare vita ad uno spazio storico rinnovato e progettato per accogliere artisti, lettori e curiosi dell’arte. Col suo mix di atelier, caffè letterario e varie iniziative, l’“Emeroteca dell’Arte” promette di diventare un punto di riferimento per la creatività e la cultura a Mestre.
Situato tra Via Poerio e Piazza Ferretto, l’edificio che accoglie l’emeroteca ha una storia affascinante alle spalle. Per molti anni è stato noto come “ex Emeroteca” e “ex Banca Cattolica”, purtroppo trascurato e inutilizzato. La riqualificazione curata da Federico Zuanier ha fatto sì che gli antichi spazi tornassero a vivere. Con la creazione di ben 13 atelier d’artista distribuiti ai piani superiori e un caffè letterario al piano terra, la struttura è stata rimodellata per essere un luogo di lavoro, incontro e svago per la comunità. Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha evidenziato l’importanza di questi spazi per i giovani artisti, deliziando i residenti e i turisti non solo con opportunità artistiche, ma anche con incontri sociali e culturali.
La nuova Emeroteca dell’Arte non è solo un punto di incontro per artisti, ma è concepita per interagire con il pubblico in modi mai visti prima nella nostra città. La visione è molto chiara: promuovere un dialogo aperto tra artisti e cittadini e rispondere a una domanda crescente di cultura contemporanea. Dunque, il caffè letterario non si limita ad offrire lettura e relax, ma si trasforma in un vero e proprio hub per eventi, presentazioni e performance, arricchendo la vita culturale di Mestre e Venezia.
Residenze artistiche: giovani talenti in azione
Per l’anno 2024/2025, un gruppo di giovani artisti, selezionati tramite un bando pubblico, avrà accesso a queste nuove residenze, promuovendo una connessione e integrazione tra il tessuto urbano e il mondo artistico. Di fatto, oltre alle 13 nuove residenze, gli artisti potranno cimentarsi in una varietà di forme artistiche, dalle arti visive alla letteratura, esplorando così una ricca gamma di espressioni creative. Secondo quanto riportato, gli atelier non sono solo spazi di lavoro individuali, ma rappresentano anche un’opportunità per collettivi di artisti, espandendo ulteriormente la rete creativa della città.
Un altro aspetto degno di nota è che ogni residenza sarà seguita da un curatore, col fine di garantire un supporto professionale e favorire una programmazione ricca di eventi e incontri. Questo permetterà di costruire una comunità artistica vivace, mentre il solido legame tra le fondazioni e i giovani artisti potrebbe dar vita a collaborazioni senza precedenti. Un pizzico di sana competizione non guasta mai, ma ciò che conta di più è l’opportunità di crescita personale e professionale per questi talenti emergenti.
Arte contemporanea e cultura per tutti
Uno degli elementi più affascinanti dell’emeroteca sarà senza dubbio la presenza dell’opera “Lion’s Tail” di Claes Oldenburg, esposta con orgoglio sulla facciata del palazzo. Questo è un chiaro segnale di come l’arte contemporanea possa avvicinare le persone e arricchire l’ambiente urbano. Oldenburg, con il suo stile originale e provocatorio, continua ad influenzare generazioni di artisti, rendendo l’emeroteca un contesto dinamico e stimolante. Un vero e proprio richiamo all’arte, non solo per i passanti, ma anche per gli artisti che desiderano esplorare nuove strade espressive.
In aggiunta, la programmazione dell’emeroteca sarà fitta di eventi che abbracciano vari ambiti, dal dibattito culturale a incontri letterari. Ad esempio, ci saranno presentazioni di libri, colazioni con autori e incontri tematici, rendendo il caffè letterario un luogo vibrante in cui si alimentano idee e si condividono sogni. Questo ambiente stimolante favorisce scambi significativi non solo tra artisti ma anche tra diversi segmenti della comunità: studenti, lavoratori, famiglie, e tutti coloro che desiderano immergersi nella cultura contemporanea.
I risultati di queste iniziative si vedranno nei prossimi mesi, e tutti sono invitati a partecipare a questo nuovo ciclo di eventi ricchi di spunti. Sarà interessante osservare come l’“Emeroteca dell’Arte” riuscirà a costruire una rete di connessioni, sia a livello locale che internazionale, facendo di Mestre e Venezia un punto di riferimento che abbraccia l’arte e la cultura in tutte le loro forme.