
Eleonora Giorgi ed il suo rapporto con Celentano, quella sua confessione (Foto Instagram - quotidianoarte.it)
Eleonora Giorgi, attrice e icona del cinema italiano, purtroppo recentemente scomparsa, ecco la sua confessione su Celentano.
Eleonora Giorgi ha raccontato dei suoi inizi nel cinema, della storica rivalità con Marina Muti e delle sue emozioni nel rivedere Lacco Ameno. La Giorgi sostiene l’importanza di valorizzare le donne over 55 nel settore cinematografico. Ha scritto una sceneggiatura su una storia d’amore tra una sessantenne e un venticinquenne.
“Io e Verdone siamo alchemici”, afferma, evocando un legame che si è consolidato nel tempo e che ha il potenziale di diventare leggendario, paragonabile a quello tra Sordi e la Vitti. Con un sorriso, spera di tornare a lavorare con Carlo Verdone, un amico e collaboratore di lunga data. Su Adriano Celentano la Giorgi poi si confessò.
Inizio della carriera e prime esperienze
La sua carriera è iniziata in modo inaspettato, con il suo debutto nel film “Storia di una monaca di clausura” a soli 19 anni. Ricorda con affetto le prime esperienze sul set, in particolare la sua partecipazione al celebre “Roma” di Federico Fellini, dove è stata immortalata mentre cavalcava una moto. “Sulle altre moto c’erano Renato Zero, la Bertè e mia sorella, che era considerata la più bella ragazza della città. Io, con i miei occhiali e i libri, ero vista come un’Ofelia”, racconta Giorgi, riflettendo su come questa competizione l’abbia spinta a migliorarsi.

Nel corso della sua carriera, Eleonora ha avuto modo di incontrare e lavorare con alcuni dei più grandi nomi del cinema italiano. Tra questi, la rivalità con Ornella Muti è un tema caldo: “Recitammo insieme in ‘Appassionata’. La Muti è sempre stata favorita dalla sua bellezza bruna, più adatta alla commedia italiana. Io, invece, ho indossato una parrucca nera per interpretare una siciliana.
A volte soffrivo per questa competizione, ma ho anche avuto l’opportunità di dirigere Ornella in un mio film, dove ha interpretato mia madre”, spiega Giorgi, dimostrando un’apertura e una maturità che solo la vera arte sa esprimere.
Gli incontri che l’hanno segnata sono innumerevoli. “Celentano è tra gli uomini più sexy mai conosciuti”, afferma con entusiasmo. “Era simpatico, ironico e molto cavaliere. Ci siamo divertiti da pazzi. Le sue pause e lentezze sono fantastiche, un tratto che ho riscontrato anche in Pozzetto”. Il suo percorso artistico è stato influenzato da figure come Luca Sabatelli, che ha contribuito a definire la sua immagine sullo schermo, e Massimo Ranieri, uno dei pochi con cui ha mantenuto un legame affettivo profondo.